Lombardia, Maran: convocare primarie, così a Milano saltò tappo

"Sono parte della campagna elettorale, non l'anticipo"

NOV 16, 2022 -

Milano, 16 nov. (askanews) – “Mi piacerebbe molto che i partiti del centrosinistra convocassero delle primarie, alle quali vorrei partecipare e spero di non essere il solo, perché credo che le primarie siano parte della campagna elettorale, non l’anticipo, che siano la democrazia di una comunità”. Lo ha detto a Pavia l’assessore dem alla Casa del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, in relazione all’ipotesi di primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alle regionali del 2023, alle quali parteciperebbe. “Se sarà così – ha ribadito – io sono disponibile, e mi piacerebbe che mi sceglieste come candidato presidente, ma accetterei molto volentieri anche la scelta di un altro, lo appoggerei con lo stesso entusiasmo con cui sarei disponibile a candidarmi. Se sarà diversamente ci rimboccheremo le maniche ugualmente per tentare una rivoluzione che è molto complicata” ha continuato Maran durante l’incontro al quale partecipa anche l’europarlamentare e ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Prima della sua vittoria alle elezioni comunali del 2011, ha ricordato Maran riferendosi all’ex primo cittadino, “pensavamo fosse impossibile cambiare le cose, ma a un certo punto il tappo è saltato”, quando la “destra ha smesso di essere in sintonia con la città”, anche grazie alla partecipazione generata dalle primarie. Dopo una sconfitta come quella dello scorso 25 settembre, ha concluso, “devi riaprire le finestre, dire che non sei una comunità chiusa”, aprirti anche agli elettori degli altri schieramenti perché “nessuno possiede gli elettori” e “dobbiamo anche avere il coraggio di prenderci questa responsabilità come nuova gerenerazione”.