Draghi al Consiglio Ue, sul tavolo nodo price cap gas e Ucraina

A margine dei lavori previsto un bilaterale con Scholz

OTT 20, 2022 -

Bruxelles, 20 ott. (askanews) – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, arriva nel pomeriggio a Bruxelles per il Consiglio europeo che si chiuderà domani. Sul tavolo del summit, in primo luogo, il tema del price cap sul prezzo del gas, su cui pesa ancora l’opposizione di Germania e Paesi Bassi. “Un gruppo di 15 Stati Membri – ha spiegato Draghi nella relazione inviata ieri al Parlamento – è favorevole all’idea proposta dall’Italia di istituire un ‘corridoio dinamico del prezzo’, ovvero un tetto al prezzo del gas modulabile intorno ai livelli reali di domanda e offerta. Una minoranza di Stati Membri, tra cui Germania e Paesi Bassi, si oppone a questa misura perché teme possa limitare i flussi di gas verso l’Unione Europea”. Su questo tema, ma non solo, a margine dei lavori è previsto un bilaterale del presidente del Consiglio con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Tra gli altri temi sul tavolo anche la guerra in Ucraina, con un intervento in collegamento con Volodymyr Zelensky. Il Consiglio, ha scritto Draghi nella stessa relazione, mira a “riaffermare l’unità dei 27 Stati Membri nel condannare il recente intensificarsi degli attacchi da parte russa, in violazione della Carta delle Nazioni Unite, e nel sostenere l’indipendenza, l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina nei confini internazionalmente riconosciuti” ribadendo un “pieno sostegno” dell’Ue che comprende “la dimensione politica, finanziaria, militare, umanitaria e giuridica; l’attuazione delle sanzioni; il contributo alla piena attuazione delle iniziative internazionali volte ad assicurare l’esportazione di grano ucraino e, così, a scongiurare una crisi alimentare ed economica globale”. Alle 14 Draghi saluta i funzionari della Rappresentanza Permanente presso l’Ue. Subito dopo arriverà all’Europa Building, dove alle 15 si aprirà la prima sessione di lavoro. Alle 19.30 il premier parteciperà alla cena di lavoro dei membri del Consiglio europeo. I lavori riprendono poi venerdì mattina alle 9.30, per l’ultima sessione.