Roma, 8 apr. (askanews) – “Ravvisiamo una eccessiva frammentazione degli interventi destinati ai Comuni (infrastrutture sociali, mobilita, rigenerazione, efficentamento energetico ) e alcuni nodi non sciolti rispetto a come si governerà questa grande operazione. Il rischio è che tra accordi interministeriali, ripartizione delle risorse alle Regioni e successivi bandi o avvisi pubblici per i Comuni si allunghino di molto i tempi di realizzazione dei progetti. Proprio quello che si vorrebbe evitare per non sprecare l’occasione unica del Pnrr. Lo dice il passato recente: molti piani nazionali che sono anche richiamati nel Pnrr, restano per anni sulla carta per via del lunghissimo iter per l’assegnazione delle risorse”. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, durante la Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti locali alla presenza del premier Mario Draghi e dei ministri Brunetta, Colao, Franceschini, Franco, Gelmini, Lamorgese e Speranza.
“Chiediamo inoltre finanziamenti diretti e non intermediati norme di semplificazione specifiche per la realizzazione delle opere previste nel Piano, riduzione dei passaggi formali, coordinamento degli investimenti che hanno una dimensione urbana e piano straordinario di assunzioni di personale a tempo determinato”, ha aggiunto.