Milano, Sala: candidatura? Voglio sia collettiva

Al Corsera: "Allargare la riflessione. Il futuro? E' verde"

AGO 1, 2020 -

Milano, 1 ago. (askanews) – “Per Milano mi confronto con tutti, soprattutto a livello internazionale. Non voglio cavarmela con uno slogan, ma se mi ricandiderò voglio che sia una candidatura collettiva”. Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, riflette in un’intervista al Corriere della Sera sulla sua ricandidatura come primo cittadino. Una decisione, spiega, che “ora più che mai non deve nascere da una mia riflessione isolata e dalle poche persone che mi stanno normalmente più vicine. Io tendo a crearmi un pool ristretto di persone a fianco, nel bene e nel male, però in questo momento è necessario allargare la riflessione”.

“In queste settimane – dice Sala – sto lavorando a un progetto di evoluzione della città e mi sto confrontando con le sue ambizioni. Voglio capire se queste idee sono in grado di sorreggere il bisogno di cambiamento che è evidente anche a Milano”. Poi una riflessione sul futuro di Milano che, osserva il sindaco, “parte dal suo presente. La nostra è una città che deve recuperare nell’oggi il suo dinamismo, che è la sua vera natura. In senso generale, poi, il futuro di Milano è verde. A Milano lavoriamo molto sulla transizione ambientale, perchè siamo convinti che sia il modo per riequilibrare un sistema che produce differenze e penalizzazioni. Siamo certi che la transizione è un fatto sociale e che dobbiamo guidare questo processo, altrimenti a pagarne le spese saranno i più svantaggiati”.

E’ chiaro, precisa Sala, che “non si cambia in poco tempo. Ma le politiche che riguardano energia, mobilità, acqua, abbattimento degli inquinanti vanno iniziate da subito e, soprattutto, vanno di pari passo con le politiche sulla casa, sulla trasformazione del lavoro e sulla giustizia sociale. Milano – conclude – è probabilmente il luogo più avanzato in Italia e uno dei più avanzati nel continente per mettere in pratica questo cambiamento sociale”.