Salvini: da Conte insulti come da un Saviano o un Renzi

Il ministro dell'interno parla in Senato dai banchi della Lega

AGO 20, 2019 -

Roma, 20 ago. (askanews) – “Pericoloso, autoritario? Bastava il Saviano di turno per questa sequela di insulti, non il premier.

Un Saviano, un Travaglio, un Renzi, non il premier”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, intervenendo in aula al Senato e citando alcuni dei giudizi espressi dal premier Giuseppe Conte nel suo intervento.

“Mi dispiace che mi abbia dovuto mal sopportare per un anno, non me ne ero accorto, me ne dolgo”, ha aggiunto ironico.

“Grazie e finalmente, rifarei tutto quello che ho fatto”, aveva esordito Matteo Salvini prendendo la parola subito dopo l’intervento di Conte.

Dopo la conclusione dell’intervento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha preso la parola nell’aula del Senato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, leader della Lega, promotore della sfiducia contro il premier.

Dopo aver ascoltato l’intervento del capo del Governo stando seduto al suo fianco, Salvini si è spostato, per parlare, nei banchi della Lega.

Ho “la grande forza di essere un uomo libero, che vuol dire che non ho paura del giudizio degli italiani. In quest’aula ci sono donne e uomini liberi e uomini e donne meno liberi: chi ha paura del giudizio del popolo italiano non è uomo o donna libero. E’ il sale della democrazia”, ha aggiunto il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Pol-Kat