Cina, dopo la fine della politica del figlio unico aumenta mortalità materna

Molte le gravidanze tra le donne over 35

OTT 4, 2016 -

Roma, 4 ott. (askanews) – In Cina, nella prima metà del 2016 la mortalità delle donne legata alla gravidanza o al parto è aumentata del 30,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ un dato diffuso dalla Commissione per la salute e per la pianificazione nazionale di Pechino nei giorni scorsi, che lega quest’impennata alla fine della politica del figlio unico decisa lo scorso anno dal Partito comunista cinese.

Gli ospedali cinesi stanno registrando – secondo quanto riferisce la testata economica online Caixin – un secco aumento delle gravidanze tra le donne over-35 che vorrebbero avere un secondo figlio. Con l’aumentare dell’età, tuttavia, le donne rischiano di incorrere in malattie cardiovascolari che possono avere anche brutte conseguenze.

La politica del figlio unico ha portato a una curva demografica squilibrata e quindi a un invecchiamento complessivo della popolazione cinese, che non riceve un adeguato ricambio generazionale, mettendo in difficoltà, oltre alla produttività del paese, anche la tenuta del sistema previdenziale. A ottobre dello scorso anno il Pcc ha deciso di allentare i vincoli di questa politica, consentendo un secondo figlio per famiglia.

I nuovi nati – scrive Caixin – sono aumentati del 6,9 per cento nei primi sei mesi del 2016.

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