Renzi: M5S incapaci di mandare avanti i loro progetti

Senza il Pd non avrebbero mai avuto incarichi Parlamento

GEN 25, 2016 -

Roma, 25 gen. (askanews) – “Dai rifiuti di Livorno fino al termovalorizzatore di Parma, dal bilancio di Civitavecchia fino a Gela dove hanno espulso il sindaco. Non riescono a mandare avanti un solo progetto sul quale si sono impegnati con i cittadini”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla enews, in riferimento al Movimento 5 Stelle e partendo per la sua riflessione dalle dimissioni del sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo. “Eletta con i Cinque Stelle – ha spiegato il premier – è stata poi scaricata dai big del movimento di Grillo. Su questa vicenda i Cinque Stelle hanno cambiato più versioni in una settimana che capigruppo in due anni. Sapevano, non sapevano, immaginavano, ignoravano, era ricattata, non era ricattata, era ricattata a sua insaputa, noi non potevamo non sapere, eccetera. Il punto è che – sarà il destino cinico e baro – dovunque i Cinque Stelle governano, succede qualcosa”.

Renzi ha chiarito che “noi abbiamo molto investito sulla nuova classe dirigente Cinque Stelle: abbiamo dato i voti ad alcuni dei giovani leader per farli diventare presidente della Vigilanza o vicepresidente della Camera. Senza il PD non avrebbero mai avuto i voti. Lo abbiamo fatto – ha spiegato – perché crediamo che se tanti italiani hanno votato per loro, sia giusto che questa opposizione abbia una presenza istituzionale. La loro replica è un odio cieco contro il PD, come dimostrano anche le acrobazie parlamentari di questa settimana”.

“Ciò nonostante – ha proseguito Renzi – insisto: nessuna polemica con i Cinque Stelle. Anzi, aiutiamoli. Ne hanno bisogno come non mai, specie in questo momento. E ne ha bisogno un Paese in cui il rapporto maggioranza-opposizioni non può essere impostato sugli insulti. Nel frattempo la solidarietà mia e di tutto il Governo al giovane Domenico Sarnataro, di Quarto, che ha ricevuto minacce da ambienti legati alla Camorra: l’Italia per bene è con chi non si arrende”.