Mattarella: i flussi migratori ci richiedono più accoglienza

Senza rinunciare alla sicurezza, lavorare molto sull'integrazione

DIC 5, 2015 -

Roma, 5 dic. (askanews) – “I flussi migratori, dovuti alle guerre, alle persecuzioni, alle privazioni nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa, ci richiedono, senza rinunciare alla sicurezza, un di più di accoglienza e di disponibilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale in occasione della cerimonia sulla Giornata mondiale del volontariato.“Vi è molto da lavorare – ha aggiunto – sul piano dell’integrazione. L’accoglienza è solo il primo passo. Le diverse comunità etniche e religiose che si insediano nel nostro territorio vanno accompagnate, con comprensione e rispetto, verso il loro pieno inserimento nella società. Ma per farlo veramente devono conoscere la nostra cultura, le nostre leggi, la nostra lingua. Investire in questo delicato e importante settore significa evitare gravi difficoltà in futuro”.“In questo periodo in cui la paura aumenta – ha proseguito il Presidente – in cui cresce la tentazione di chiudersi nei propri steccati; in cui, nonostante segni positivi di ripresa, la crisi economica degli anni appena trascorsi fa ancora sentire i suoi pesanti effetti, specialmente tra le categorie più svantaggiate, è necessario rafforzare la solidarietà e la coesione di cui voi tutti siete testimoni e portatori”.“Un Paese impaurito, un Paese dove si costruiscono muri, un Paese dove si allentano i legami sociali è un Paese più debole, destinato ad incontrare gravi difficoltà nel mondo globalizzato”. “Un Paese unito, un Paese solidale, un Paese dove i cittadini avvertono il senso della responsabilità sociale – ha aggiunto il capo dello Stato – è un Paese più forte, in grado di affrontare le sfide del nostro tempo”.LucMAZ