Berlusconi mantiene promessa fatta a Putin e vola in Crimea

Programma fluido. Possibile tributo a Ossario italiano

SET 11, 2015 -

Mosca, 11 set. (askanews) – Ha mantenuto la promessa fatta all’amico Vladimir. Atterrato in tarda mattinata a Simferopoli, Silvio Berlusconi, dopo un paio di giorni a Sochi, si incontra oggi con il presidente russo Putin in Crimea. Una regione che la Russia considera con orgoglio “riunita” dopo il referendum del marzo 2014, ma per l’Ue e gli Usa resta territorio ucraino, al centro delle tensioni con Mosca.

In base a fonti qualificate di askanews, il programma resta “fluido” e molto dipenderà da quello che decideranno insieme i due amici. Tra le idee sul tavolo c’è un tributo alla comunità italiana di Crimea – una piccola minoranza concentrata sullo stretto di Kerch – che potrebbe declinarsi in varie forme. Con tutta probabilità, appena si vedono, decideranno cosa fare, spiega una fonte. In serata si attende un’uscita più pubblica, mentre domani sarà programma privato e non è escluso che si prosegua sul posto sino a domenica.

Su cosa visiteranno, tra i vari monumenti nella penisola, importanti per la sensibilità italiana, compare l’ossario italiano di Crimea dedicato alla memoria degli ufficiali del Regno di Sardegna caduti nella guerra di Crimea. Il sacrario principale, di forma piramidale, era stato severamente danneggiato dai bombardamenti da parte delle truppe tedesche.

Sempre secondo quanto si apprende, Putin e Berlusconi sul viaggio in Crimea si erano messi d’accordo già da tempo. E con l’amico Silvio, Putin potrebbe passare anche un fine settimana in relax, prima che l’agenda internazionale inizi a farsi davvero intensa, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. E questo potrebbe essere il motivo per il quale il tradizionale incontro con Berlusconi – appena diventato nonno per la sesta volta – sia stato anticipato a questi giorni.

I due amici ormai da anni si vedono in coincidenza dei loro compleanni: Berlusconi festeggia il 29 settembre, Putin il 7 ottobre. Ma Vladimir Vladimirovich per la prima volta dal 2005 parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite alla fine di questo mese. Mentre all’inizio del prossimo a Parigi si riuniscono i vertici del cosiddetto “Quartetto normanno” sulla crisi ucraina: Russia, Ucraina, Germania e Francia.