Camera approva articolo 1 riforme,stop a bicameralismo perfetto

In aula 293 sì, 134 no, 2 astenuti. Fi si spacca. Civati vota no

GEN 19, 2015 -

Roma, 19 gen. (askanews) – Stop al bicameralismo perfetto. A dieci giorni dall’avvio dell’esame delle riforme costituzionali in aula alla Camera, l’assemblea di Montecitorio ha approvato l’articolo 1 del ddl che modifica la seconda parte della Costituzione con 293 sì, 134 no, 2 astenuti. Pd, Fi, Scelta Civica, Area Popolare e Per l’Italia-Centro democratico hanno votato a favore. Lega, M5S e Sel hanno votato contro. Hanno annunciato il voto contrario anche il deputato democratico Pippo Civati e un nutrito gruppo di deputati azzurri. Il testo riscrive l’articolo 55 della Carta prevedendo che il Parlamento continui ad articolarsi in Camera dei deputati e Senato della Repubblica ma che i due organi abbiano composizione diversa e funzioni differenti: alla Camera, che rappresenta la Nazione, spetta la titolarità del rapporto di fiducia e la funzione di indirizzo politico, nonché il controllo dell’operato del Governo.

Il Senato, recita il testo approvato, “rappresenta le istituzioni territoriali. Concorre, nei casi e secondo modalità stabilite dalla Costituzione, alla funzione legislativa ed esercita funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica e tra questi ultimi e l’Unione europea. Partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. Concorre alla valutazione delle politiche pubbliche e dell’attività delle pubbliche amministrazioni, alla verifica dell’attuazione delle leggi dello Stato nonché all’espressione dei pareri sulle nomine di competenza del Governo nei casi previsti dalla legge”.

Il nuovo articolo 55 della Costituzione prevede anche che “le leggi che stabiliscono le modalità di elezione delle Camere promuovano l’equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza”.