Romani (Fi): al Colle né un tecnico né un tesserato Pd

Garantiremo ai nostri partecipazione a scelta nuovo presidente

GEN 3, 2015 -

Roma, 3 gen. (askanews) – Il prossimo capo dello Stato non deve essere “un tecnico, perché avrà il compito di difendere l’Italia dai tecnici dell’Ue”, e nemmeno “uno che ha in tasca la tessera del Pd”. Il capogruppo di Forza Italia in Senato, Paolo Romani, traccia il profilo del candidato al Colle, in un’intervista al quotidiano “la Repubblica”, aggiungendo che non deve essere “uno che diventa il protagonista del gioco della politica com’è stato Napolitano”.

Sulla tenuta parlamentare di Forza Italia al momento dell’elezione del nuovo presidente, l’ex ministro afferma: “Non ripeteremo il canovaccio dell’elezione dei giudici di Consulta e Csm. Ai nostri parlamentari non arriverà l’indicazione di un nome su un foglietto. Io e il mio collega Brunetta garantiremo a ciascuno dei nostri che sarà partecipe e protagonista della scelta del nuovo capo dello Stato. E mi assumo la responsabilità di quello che le ho appena detto”.

Nell’intervista, Romani parla anche dell’imminente voto sulla legge elettorale al Senato e della richiesta di Forza Italia dell’inserimento della clausola di salvaguardia: “Renzi può anche far finta che l’inserimento successivo di quella clausola sia un modo per spaventare i suoi dissidenti. La verità, però, è che la clausola per una legge elettorale che varrà per la sola Camera va inserita subito. L’entrata in vigore dell’Italicum sarà subordinata o a una data certa o all’abolizione del Senato. Non c’è altra strada”.