Conti pubblici: Brunetta, valutazioni Ue non buone

79 6, 1384 -

(askanews) – Roma, 5 mag 2014 – ”Restano ancora 4 settimaneprima del verdetto finale della Commissione europeasull’Italia, ma, checche’ ne dicano Renzi e Padoan, lepremesse non sono per niente buone. Continueranno anasconderci la verita’ fino al 25 maggio, per comprare iltempo necessario a vincere le elezioni europee, mal’imbroglio si sta preparando a venire drammaticamente agalla. Oggi ne abbiamo avuto la prima avvisaglia”. Lo scrivein una nota il capogruppo di FI, Renato Brunetta.

”Con una certa dose di fair play – sostiene Brunetta – ,intimorita dal rischio di affermazione elettorale deimovimenti populisti nel prossimo Parlamento europeo, laCommissione rinvia al 2 giugno ogni valutazione sui contipubblici italiani. Ma, anche senza commento, i numericontenuti nell’outlook pubblicato oggi lasciano intuire gia’molto”.

Quindi l’ex-ministro prosegue: ”La Commissione europea,infatti, rivede in peggio le stime sul deficit strutturaledell’Italia, da -0,6% a -0,8% nel 2014. E, quel che e’ grave,la situazione non migliora nel 2015: -0,7% contro il -0,1%contenuto nel Def del governo. Questo significa che l’Italianon solo non realizzera’ il pareggio di bilancio nel 2015, maneanche rispetta il percorso di rientro dal deficit eccessivodello 0,5% annuo previsto dal Fiscal compact”. ”Disallineamento delle stime tra Commissione europea egoverno italiano emerge anche dai numeri sul Pil, previsto a+0,6% dall’Ue contro il +0,8% del Def – aggiunge – .

Significativo il fatto che le previsioni della Commissionesiano rimaste invariate rispetto all’ultimo outlook difebbraio, a dimostrazione dell’impatto nullo delle misure delgoverno Renzi sulla crescita. Anche i dati sulladisoccupazione, infine, smentiscono il presidente delConsiglio, che aveva dichiarato di puntare a portarla sottoil 10% entro il 2018. Al contrario, il trend continua aessere in crescita e registra sempre nuovi record (12,8% nel2014)”. com-sgr/sam/bra