Scelta civica: linea Mauro accelera divorzio, a rischio Dellai a Camera

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(askanews) – Roma, 24 ott – La vittoria al Senato della linea deipopolari nel gruppo di Scelta civica apre a nuovi scenari diguerra all’interno di Scelta civica. All’orizzonte siprofilano infatti probabili ritorsioni alla Camera, con lasfiducia e la sostituzione del capogruppo Lorenzo Dellai el’accelerazione dell’effettiva separazione dei gruppi. Inquesto momento, al termine dell’assemblea Sc a PalazzoMadama, e’ in corso una riunione tra i senatori montiani perdelinerare meglio le prospettive dell’immediato futuro.

L’approvazione, da parte dei soli senatori popolari, conla non partecipazione di quelli di area montiana, deldocumento in cui si ribadisce l’unitarieta’ del gruppo,appare in definitiva funzionale solo al fatto di sancire,come spiegato apertamente dallo stesso Mario Mauro nel corsodella riunione, che ogni forma di divorzio dall’Udc siconfigura come un’espulsione e non una scissione del gruppo.

Il tentativo dunque di una separazione consensuale, cosi’come ha sperato fino all’ultimo l’area montiana del gruppo e’fallito. L’obiettivo di questi ultimi era quella diconcordare una sospensione di ogni decisione, compresa quelladell’accettazione delle dimissioni di Susta, fino allaconvocazione formale dell’assemblea degli eletti che sancisseufficialmente la linea della separazione dall’Udc e dandotempo al presidente Bombassei di espletare il mandato delcomitato direttivo. L’orientamento dei centristi di Palazzo Madama e’ statodiverso. La possibilita’ di eleggere un nuovo presidenteespressione dei popolari e il mantenimento del logo si legaanche alla possibilita’ della formazione di un nuovo gruppodi montiani al Senato. Con soli 8 senatori non sarebbe sullacarta possibile, essendo necessari almento 10 componenti performare un gruppo. Ma il regolamento offre la possibilita’ diuna deroga, laddove si tratti di lista che si e’ presentataalle elezioni in almeno 15 circoscrizioni regionali e cheabbia almeno 5 senatori. Richiede pero’ che in tal caso ilgruppo assuma lo stesso nome con cui si e’ presentato alleelezioni. In questo caso Scelta civica Con Monti perl’Italia. Si tratterebbe in tal caso di una soluzione-ponte,rivendocado Monti e il gruppo montiano la piena titolarieta’di Scelta civica e del suo logo.

njb