Governo: 28 senatori tra 40 ‘transfughi’ Pdl, si pensa anche a documento

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(askanews) – Roma, 1 ott – Sarebbero 28 i senatori transfughi delPdl pronti a confluire nella nuova forza, gia’ denominata daipiu’ ‘Italia popolare’ (il nome riprenderebbe pero’ quellodel movimento fondato nel 2004 da Gerardo Bianco, AlbertoMonticone e Lino Duilio) rispetto agli oltre 40 parlamentariquantificati dal senatore Carlo Giovanardi. Le ‘conte’trovano continui aggiornamenti e si susseguono, come leriunioni e i contatti, in un clima un po’ surreale e in unasituazione in grande movimento. Intanto serpeggia anchel’annuncio di un documento, fondativo o di programma, delnuovo gruppo pronto a essere reso noto, ma che restera’ piu’probabilmente in stand-by in attesa di capire come sievolvono i fatti. La sensazione e’ che ai 40 parlamentari Pdl, e inparticolare ai senatori che hanno preso piu’ o menoapertamente posizione circa il nuovo gruppo parlamentare chedovrebbe assicurare la fiducia al governo Letta, qualora laquestione domani venisse messa ai voti dal premier, sonopronti ad affiancarsi molti di piu’. Sono coloro che tentano disperatamente di capire finoall’ultimo momento quale sara’ l’evoluzione delle cose, chesperano di non essere costretti a scelte dirimenti. ”Lasensazione e’ che il rischio della crisi di governo si stiaaffievolendo…”, osservano un po’ ambigui. ”Speriamo chenon accada nulla di traumatico, io sono assolutamente per laprosecuzione delle larghe intese”, afferma DomenicoScilipoti, che alla domanda se dunque sia pronto a votare lafiducia a Letta, precisa: ”No, non ho detto questo, intendodire che se fossi in Letta non chiederei la fiducia solo perandare avanti pochi mesi”.

Insomma la declinazione del ‘diversamente berlusconiano’avviata dal segretario Angelino Alfano si amplia e offremille sfumature. Ad un Antonio Razzi che si conferma un”operaio” del partito, che votera’ come gli sara’ indicatodal suo leader, c’e’ chi ‘apertis verbis’ osserva che ”lapelle di caimani e pitonesse rischia di costarci troppocara”. Ma fino all’ultimo momento i giochi sono aperti e lebocche opportunamente chiuse. Si aspetta di capire da partesoffia il vento della salvezza.

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