Tv: Brunetta, per Anzaldi e Grassi effetto boomerang

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(askanews) – Roma, 13 set – ”I colleghi democratici inCommissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi e Gero Grassi,forse distratti dall’incombere del week end o dalle troppeferie fatte nelle ultime settimane, non hanno studiato eletto con attenzione i dati che con estrema superficialita’riportano in uno stringato comunicato stampa. Se avessero analizzato con maggior dedizione le schededell’Agcom, relative al tempo di parola dei Tg della Rai nelmese di Agosto, avrebbe scoperto, loro malgrado, che in tuttele edizioni dei telegiornali del servizio pubblico il Partitodemocratico puo’ vantare una presenza del 41,50%, contro il39,52% del Popolo della liberta’. Ma andiamo oltre, non cifermiamo al mese appena trascorso, ripercorriamo a ritrosogli ultimi mesi subito dopo la campagna elettorale che haportato alle elezioni del febbraio 2013”. Lo dichiara in unanota Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl.

”Sempre grazie ai dati Agcom, relativi al tempo di paroladi tutte le edizioni dei Tg della Rai, ecco la classicascoperta dell’acqua calda: la sinistra impera incontrastata,la Rai conferma la sua faziosita’. Nel mese di marzo 2013Partito democratico 39,94%, Popolo della liberta’ 25,93%; nelmese di aprile Pd al 45,79%, Pdl al 21,70%; nel mese dimaggio Pd al 40,92%, Pdl al 30,69%; nel mese di giugno Pd al36,23%, Pdl al 30,66%; nel mese di luglio Pd al 36,87%, Pdlal 28,22%. Per gli ineffabili Anzalzi e Grassi un effettoboomerang, causato da un furbo tentativo di leggere le carteagostane in modo grossolanamente approssimativo – prosegueBrunetta -. Per quanto riguarda la mia attivita’ in Commissione diVigilanza Rai, definito ”spericolato’ dai due parlamentaridel Pd, mi limito ad osservare come le mie numeroseinterrogazioni e i miei esposti all’Agcom siano stati semprecorrelati ed accompagnati dai dati dell’Osservatorio diPavia, fonte ufficiale di monitoraggio per la Commissione eper la Rai. Forse per questo l’Autorita’ per le garanzienelle comunicazioni mi ha dato ragione condannando alriequilibrio programmi come ”In mezz’ora’ e ”Che tempo chefa’, e testate giornalistiche come il ”Tg3”’. ”E non e’ finita qui… Per quanto riguarda le altretivu’ commerciali, siamo pronti. Siamo pronti ad accendere iriflettori su Mediaset, La7, Sky, eccetera. Cari Anzaldi eGrassi, benvenuti in Mediawatch.

Intanto continuero’ a dedicarmi alla Rai, l’azienda di tuttii cittadini che pagano il canone e che quindi deve garantireprima delle altre equilibrio e pluralismo. Pubblichero’subito i dati qui citati sul sito Raiwatch.it in modo chepossano essere i cittadini a giudicare. In ogni caso gia’oggi faremo altri comunicati relativi ai periodipre-elettorali. L’effetto boomerang per i poveri Anzaldi eGrassi continua, forse – conclude – avrebbero fatto meglio atacere”. com/vlm