Rue wiertz: Pittella, banche legate al territorio modello da difendere

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(askanews) – Roma, 2 feb – ”Sarebbe un grave errore leggere levicende del Monte dei Paschi di Siena in un’ottica ristrettae strumentale che riporti tutti i guasti prodotti ai bilancie il comportamento dei vertici della banca nel cortile delloscontro politico nazionale”. E’ l’avvertimento di GianniPittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo,secondo il quale ”la deregulation finanziaria e creditiziaha avuto effetti disastrosi e la situazione di gravedifficolta’ registrata sui mercati interbancari ha spinto inalto i costi di rifinanziamento di imprese e famiglie.

L’Europa e’ chiamata oggi ad offrire risposte concrete su duedelicati fronti: la regolamentazione dei mercati finanziari ela ripresa dell’economia reale schiacciata sotto il peso diindici di crescita ed occupazionali sempre piu’preoccupanti.Da una parte – spiega Pittella – c’e’ lanecessita’ di ridare ossigeno all’economia rilanciando laspesa pubblica ed i consumi, un punto rispetto al quale l’Uedovrebbe avere il coraggio di decisioni forti prevedendo adesempio l’introduzione degli Eurobond, e sull’altro frontec’e’ il bisogno di una riforma dei mercati capace digarantire trasparenza e sicurezza recuperando cosi’ lafiducia degli investitori. Per questo sono molteplici lelinee lungo le quali si articola, seppur non senzadifficolta’, il piano di azione europeo: la revisione dellenorme prudenziali, il miglioramento della governance degliintermediari, il rafforzamento della trasparenza edell’informativa al mercato, l’intensificazione dellacooperazione tra autorita’, sia nei periodi normali sia inquelli di crisi, la creazione di un sistema unico disupervisione bancaria in capo alla Bce, una battaglia nellaquale – afferma Pittella – sono particolarmente impegnato. Lebanche legate particolarmente al territorio hanno assicuratouna fondamentale funzione di cuscinetto. Un modello dadifendere – sottolinea – che non deve uscire mortificato daquanto accaduto a Siena”.

Secondo Pittella ”dobbiamo riconoscere al contrario allebanche cooperative e popolari il principale merito di aversaputo sostenere il tessuto produttivo nei momenti piu’difficili e cioe’ anche durante la crisi finanziaria. L’essere riusciti a mantenere ed in molti casi rafforzare ilproprio legame con il territorio e le comunita’ locali edaver puntato sull’attivita’ di credito alle piccole e medieimprese ed alle famiglie, rende, oggi, questo settore unpunto di riferimento soprattutto per le economie locali.

Abbiamo guardato in questi ultimi anni alla stabilita’ delleaziende di credito ed alla loro capacita’ di erogare creditoin presenza di un mercato interbancario sostanzialmentebloccato. Ora – esorta il vicepresidente dell’Europarlamento- dobbiamo guardare alle prospettive di finanziamento dellaripresa, un rilancio condizionato dalla capacita’ dei nostrisistemi bancari di saper fare fronte alla prevedibilecrescita della domanda di denaro”.

per/sam/