Roma, 28 feb. (askanews) – Uno scandalo sta turbando il clima in uno dei fiori all’occhiello del turismo giapponese: gli onsen, cioè le affascinanti terme. Uno dei più rinomati onsen nipponici, un tempo frequentato anche dall’imperatore, ha dovuto oggi presentare formali scuse per aver lesinato nei cambi di acqua delle vasche, tanto che analisi hanno rilevato una presenza del batterio della legionella a un livello di 3.700 volte superiore ai limiti previsti. Lo racconta oggi il Mainichi shimbun. “La gestione dell’acqua è diventata inadeguata da dicembre 2019 e ancor più sciatta con la secca caduta dei clienti a causa della pandemia di coronavirus”, ha dovuto ammettere in una conferenza stampa Makoto Yamada, gestore del Daimaru Besso di Chikushino, nella prefettura di Fukuoka, sud del Giappone. Il governo prefetturale ha scoperto in un’ispezione che agli operatori dell’onsen fu dato ordine di cambiare l’acqua solo due volte all’anno, mentre le ordinanze relative all’igiene negli onsen prevedono almeno un cambio a settimana. Yamada ha assicurato, come se la sostanza della questione cambiasse, che la scelta di diradare i cambi di acqua non è stata fatta “per tagliare i costi”, bensì per “risparmiare tempo e lavoro”. In ogni caso, il gestore ha annunciato le sue dimissioni una volta che il problema verrà risolto. Il manager inoltre ha ammesso di aver dato indicazioni allo staff di falsificare le registrazioni sul rilascio di cloro nell’acqua presentate all’ufficio di salute pubblica. Lo scandalo è scoppiato a partire da novembre scorso, quando un’ispezione della prefettura rilevò una presenza batterica fuori scala nelle acque dell’onsen, che ha ripreso le attività dalla fine di dicembre, dopo aver riportato a livelli di norma le condizioni delle sue acque. Secondo il governo giapponese, nel 2016 esistevano oltre 3mila resort incentrati sugli onsen, definiti sulla base dei parametri stabiliti in una specifica legge emanata nel 1948. Questo vuol dire che, in realtà, il numero di onsen singoli è di almeno 6mila unità, una media di tre per ogni municipalità giapponese. Attorno questo business ruotano oltre 15mila strutture ricettive, per un giro d’affari annuo che si aggira attorno ai 12 miliardi di dollari. Il Giappone al secondo posto al mondo per giro d’affari attorno alle terme, secondo solo alla Cina che però ha dieci volte gli abitanti del Sol levante. Il Daimaru Besso di Chikushino è stato fondato nel 1865. Tra i suoi ospiti più celebri è in particolare ricordato l’imperatore Hirohito, conosciuto dopo la sua morte col nome postumo di Showa.
Giappone scosso da scandalo nel mondo delle terme
Struttura, un tempo frequentato da imperatore, cambiava acqua due volte all'anno