Cina, scelto il nuovo zar della cultura cinese: Li Shulei

Il capo della propaganda del Pcc, anche lui fedelissimo di Xi

OTT 27, 2022 -

Roma, 27 ott. (askanews) – Uno dei bracci destri del presidente cinese Xi Jinping, Li Shulei, è stato nominato al cruciale ruolo di responsabile della propaganda del Partito comunista cinese. Si tratta di un passaggio importante, che conferma l’ascesa di questa personalità nei ranghi del potere a Pechino, dopo che per la prima volta è entrato anche nel Politburo del partito al XX Congresso che si è tenuto la scorsa settimana. Lo racconta oggi il South China Morning Post. La nomina è stata sancita dalla sua presenza al Comitato permanente del Contresso nazionale del popolo, il “parlamento” cinese in quella veste, così come anche presentata dalla televisione pubblica CCTV. In quella sede Li ha dato conto degli esiti del XX Congresso, che ha sancito per Xi un terzo storico mandato come segretario generale del partito, e quindi leader del paese. Li Shulei ha 58 anni ed è entrato nel novero dei 13 dirigenti del Politburo, l’organo decisionale del Comitato centrale. La sua nomina a capo del dipartimento propaganda era attesa, visto che quattro mesi fa era diventato vicedirettore dello stesso organismo. Il ruolo del capo della propaganda del Pcc è fondamentale, perché di fatto è lo zar delle politiche culturali cinesi, colui che ha il compito di far ricadere la visione di Xi Jinping e l’ideologia del Partito nei film, in internet e nella rappresentazione mediatica. E’ lui che cura l’immagine della Cina nel mondo. Si tratta di una delle nomine più pesanti nella nomenklatura del partito con più iscritti al mondo. La sua è la seconda nomina di spessore generata in questo congresso. La prima è stata, già la scorsa settimana, quella di Li Xi che, dopo essere entrato nel sancta sanctorum del partito, cioè il Comitato permanente del Politburo, è stato indicato come capo dell’anti-corruzione, di fatto il braccio armato della campagna contro il malaffare – vista dai critici come uno strumento di regolazione spiccia delle opposizioni interna – voluta da Xi. Altre posizioni-chiave dovrebbero essere annunciate da qui al mese di marzo, quando si riunirà il Congresso nazionale del popolo e deciderà l’esecutivo, a partire dal nuovo premier e i nuovi vicepremier. Diversamente dalle altre personalità di cui Xi si è circondato per questo terzo mandato, tutti suoi collaboratori e amici di lunga data, Li Shulei è relativamente giovane ed è entrato in contatto col leader piuttosto tardi. Il contatto risale al 2007, quando Xi era presidente della Scuola centrale di Partito (ed erede nominato dell’allora presidente Hu Jintao). In quel caso, Li fu scelto come vice di Xi. Parliamo, come si deve per una persona che deve guidare la politica culturale del paese, di un intellettuale con un pedigree accademico. Laureato in letteratura cinese moderna alla prestigiosa Università di Pechino nel 1982 e dottore di ricerca nel 1989. Nel 1999 fu selezionato per studiare alla Kennedy School of Politics dell’Università di Harvard.