Il discorso sullo stato dell’Unione di Ursula Von der Leyen (in sintesi)

Convocare la Convenzione europea per la riforma dei Trattati

SET 14, 2022 -

Ue Strasburgo, 14 set. (askanews) – “Credo che sia arrivato il momento di convocare la Convenzione europea” per la riforma dei Trattati Ue, come ha chiesto il Parlamento europeo. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen durante il suo discorso sullo stato dell’Unione, davanti alla plenaria del Parlamento europeo oggi a Strasburgo. “Se siamo seri per un’Unione europea più larga” con l’adesione di nuovi paesi, “dobbiamo anche essere pronti per riformare l’Ue”, ha detto Von der Leyen. La Commissione europea proporrà una legge per le materie prime critiche (“EU Critical Raw Material Act”) per controllare meglio le catene di approvvigionamento della propria economia e un nuovo Fondo sovrano (“EU Sovereignty Fund”) per “garantire che il futuro della nostra industria sia qui, in Europa”. Von der Leyen ha sottolineato che oggi le catene globali del valore sono dominate dalla Cina, soprattutto per le forniture di terre rare e di litio, e ha ricordato le due iniziative già prese dall’Ue in questo campo, con l’Alleanza per le batterie, che ha già permesso di produrre in loco i 2/3 delle batterie oggi utilizzate dall’Ue, e il più recente “Chips Act” europeo per i semiconduttori, che, ha detto, sta cominciando a dare i suoi frutti. In Europa “ridurre la domanda di elettricità negli orari di picco farà calare i prezzi, per questo proponiamo misure a tutti gli Stati membri per ridurre i consumi di elettricità” ha poi affermato. La Commissione europea intende sviluppare “un riferimento (benchmark) più rappresentativo sul trading dell’elettricità” e al tempo stesso “lavorare con i regolatori per attenuare i problemi” degli attuali indicatori di mercato anche “allentando le regole sui titoli collaterali, puntando a limitare la volatilità dei prezzi intraday” ha poi affermato Ursula von der Leyen. La Commissione europea, inoltre, intende creare una “task force” per elaborare una strategia su “come possiamo operare per abbassare in maniera ragionevole il prezzo del gas”, aggiungendo che si punta anche a crear una suddivisione sui fornitori di energia all’Ue, tra quelli “affidabili” e quelli ritenuti “non affidabili”. La Commissione europea proporrà anche di istituire una “Banca europea dell’Idrogeno” che avrà un bilancio di 3 miliardi di euro, alimentato dal Fondo Ue per l’Innovazione, per “costruire il futuro mercato dell’idrogeno” nell’Ue. L’Ue si è posta l’obiettivo di utilizzare “10 miliardi di tonnellate di idrogeno ‘verde’ entro il 2030, ma per questo bisognerà colmare l’attuale deficit d’investimento”, per “passare da un percato di nicchia a un mercato di massa”, ha detto von der Leyen, che ha insistito per un vero e proprio “cambiamento di paradigma” nell’economia europea riguardo all’energia. Parlando prima della guerra in Ucraina, Ursula von der Leyen aveda detto che “con il coraggio necessario (il presidente russo Vladimir) Putin fallirà e l’Ucraina e l’Europa prevarranno. Oggi il coraggio ha un nome e quel nome è Ucraina, ha una faccia e sono le facce di uomini e donne ucraini che hanno resistito”. Con le sanzioni decise da Usa e Ue a seguito dell’invasione dell’Ucraina “il settore finanziario della Russia è finito in rianimazione”. Voz/Loc/Int13