Il Papa: nei seminari meglio gli enfat terrible dei “devotelli”

Il colloquio con i gesuiti di Malta su Civiltà cattolica e Stampa

APR 14, 2022 -

Papa Città del Vaticano, 14 apr. (askanews) – “Io chiederei ai seminaristi una cosa: siate persone normali, senza immaginare di essere né ‘grandi apostoli’ né ‘devotelli’. Siate ragazzi normali, capaci di prendere decisioni sulla vostra vita in cammino. E per questo ci vogliono anche superiori normali”. Lo ha detto papa Francesco in un colloquio con i gesuiti maltesi, nel recente viaggio sull’isola mediterranea, pubblicato come di consueto da Civiltà cattolica e anticipato oggi dalla Stampa. “A me – prosegue Bergoglio – davvero colpisce l’ipocrisia di alcuni superiori. L’ipocrisia come strumento di governo è terribile. Con l’ipocrisia non ci si prende cura della tua inquietudine, del tuo problema, del tuo peccato nascosto. Bisogna aiutare a togliereogniipocrisiacherovina la strada di un giovane”. Per il papa, inoltre, “mai si devono uniformare i giovani. Ognuno è una specie unica: per ciascuno hanno fatto lo stampo e poi l’hanno rotto. E che i superiori si abituino anche ad avere qualche enfant terrible. Bisogna avere pazienza, correggerli, ma spesso sono davvero bravi. Non siamo tutti uguali: abbiamo carte di identità distinte”.