Roma, 21 feb. (askanews) – Almeno 20 persone, tra cui 14 lavoratori di un campo petrolifero, sono state uccise oggi dall’esplosione di un’autobomba in un’area della provincia orientale siriana Deir Ezzor controllata da un’alleanza curdo-araba sostenuta da Washington nella guerra contro i jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong che conta su una estesa rete di attivisti in tutto il Paese.
“L’autobomba è stata fatta esplodere in remoto nel villaggio di Cheheil”, al passaggio di un convoglio che trasportava dipendenti del giacimento petrolifero di al-Omar, ha spiegato l’ong.
Tra le vittime ci sono sei combattenti delle Forze Democratiche Siriane (SDF), l’alleanza curdo-araba sostenuta dagli Stati Uniti.
(Fonte afp)