New York, 14 nov. (askanews) – Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità la revoca delle sanzioni in vigore dal 2009 contro l’Eritrea.
Il Consiglio ha approvato la risoluzione presentata dal Regno Unito che prevede la revoca dell’embargo sulle armi, dei divieti di viaggio, del congelamento dei beni e delle sanzioni mirate. La risoluzione prevede anche che Eritrea e Gibuti portino avanti il processo volto a risolvere la questione dei loro confini scoppiata nel 2008 a Ras Dumeira, un promontorio strategico affacciato sul Mar Rosso a Nord della città di Gibuti, e chiede ad Asmara di fornire informazioni sui soldati gibutini dati per dispersi dopo gli scontri di dieci anni fa.
La revoca delle sanzioni è arrivata dopo l’accordo di pace firmato lo scorso luglio dall’Eritrea con l’Etiopia, che ha messo fine a 20 anni di ostilità, e dopo l’incontro dello scorso settembre tra i leader di Eritrea e Gibuti, Isaias Afewerki e Ismail Omar Guelleh. Proprio Addis Abeba si è subito “congratulara con il popolo e il governo dell’Eritrea” e ha “ringraziato il Consiglio Onu per aver accolto la richiesta etiopica di revocare le sanzioni imposte all’Eritrea”. Secondo quanto dichiarato dal governo etiopico in una nota, “la revoca delle sanzioni avrà effetti di vasta portata a favore della stabilità della regione del Corno d’Africa e della pace e della la normalizzazione delle relazioni tra i paesi della regione”.
La rappresentanza italiana all’Onu ha scritto su Twitter: “Sottolineando il proprio forte sostegno alla pace, alla stabilità e allo sviluppo nel Corno d’Africa, l’Italia accoglie con favore l’adozione all’unanimità della risoluzione 2444 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che revoca le sanzioni contro l’Eritrea, lodando i passi avanti storici nella regione e incoraggiando le iniziative per la normalizzazione delle relazioni”.