Atene, 25 lug. (askanews) – La Grecia avrebbe bisogno di una revisione della costituzione, per garantire ai cittadini una “democrazia diretta” e voce in capitolo nell’elezione del presidente e nell’organizzazione di referendum sulle leggi. Lo ha sottolineato il primo ministro greco, Alexis Tsipras.
“E’ tempo di mettere da parte la paura del giudizio della gente…anche se la gente non è infallibile”, ha dichiarato Tsipras in un discorso trasmesso in tv. Ha aggiunto che ai cittadini dovrebbe essere consentito di eleggere il presidente della nazione – oggi scelto del parlamento – se gli sforzi dei deputati non portassero risultati, come accaduto l’anno scorso.
Alle persone dovrebbe essere inoltre permesso di respingere le leggi tramite referendum – eccetto che per le questioni fiscali – di proporre le proprie iniziative legali, ha affermato Tsipras. Lo stato greco dovrebbe essere inoltre neutrale a livello religioso, anche la religione principale in Grecia resta quella cristiano-ortodosso.
Tsipras deve ora convincere il suo partito di governo, Syriza, dove una considerevole fazione ha già espresso dissenso sulla questione. Il premier ha spiegato che gruppi di discussione saranno formati a livello nazionale ed entro aprile invieranno un rapporto sulle proposte pubbliche per la costituzione.
(fonte AFP)