Roma, 12 gen. (askanews) – La Banca centrale europea ripete ancora una volta il richiamo ai governi a fare in modo che le misure volte a proteggere l’economia dall’impatto degli elevati prezzi dell’energia siano “temporanee, mirate e modellate al fine di preservare gli incentivi a un minore consumo di energia”. E nel suo ultimo Bollettino economico, ribadisce anche un ulteriore messaggio che era stato messo in maniera esplicitato in occasione del Consiglio direttivo di dicembre: “Qualora le misure non soddisfacessero questi criteri potrebbero verosimilmente esacerbare le pressioni inflazionistiche, rendendo necessaria una risposta di politica monetaria più forte”, si legge. In pratica, la Bce sta dicendo che se dovesse ritenere che le misure conto il caro energia abbiano effetti inflazionistici, potrebbe decidere di essere anche più aggressiva nella sua stretta monetaria, che al momento prevede ulteriori aumenti ai tassi di interesse riduzioni dei portafogli di titoli, prevalentemente pubblici accumulati negli anni scorsi.
Bce: misure energia governi mirate, o servirà più stretta monetaria
"Preservare incentivi a un minore consumo di energia"