Milano, 30 dic. (askanews) – “Apprendiamo con dispiacere che, ancora una volta, la ristorazione collettiva è stata esclusa dalle misure contenute nella manovra di bilancio approvata per il 2023. Segno che il nostro grido d’aiuto non è stato ascoltato e che al settore delle mense, in primis quelle scolastiche, non viene riconosciuto il valore nutrizionale, ma anche sociale, che invece ha”. Con queste parole Carlo Scarsciotti, presidente di Oricon, Osservatorio ristorazione collettiva e nutrizione, ha commentato la notizia che l’emendamento con il quale era stata chiesta la revisione dei prezzi obbligatoria per i contratti della ristorazione collettiva e l’istituzione di un Fondo a parziale ristoro affinché la rinegoziazione dei prezzi non gravi sulle famiglie non è stato inserito in manovra. “Ci auguriamo di poter continuare a lavorare nel nuovo anno con chi sinora ha dimostrato apertura verso le nostre istanze per tornare a dare il valore che merita alla ristorazione collettiva – ha concluso Scarsciotti – Come sottolineato dal ministro Schillaci in una recente intervista, occorre insegnare ai ragazzi ad alimentarsi bene sin dalla scuola primaria, ed è quello che la mensa fa ogni giorno, servendo pasti equilibrati, sani e completi a tutti i ragazzi”.
Manovra, Oricon: nessuna misura per ristorazione collettiva
Scarsciotti: negato il valore nutrizionale e sociale della mensa