Roma, 31 gen. (askanews) – Cuffie per chemioterapia, computer e programmi, agitatori piastrinici, defibrillatori, Ecg e materiale di consumo, lettini, aste flebo e paraventi, carrelli vari, copri pc e tanto altro. Si tratta di una importante donazione di materiale fatta all’UOC di Ematologia e trapianto delle cellule staminali dell’Ospedale San Camillo da Sanes (Studio e Assistenza alle Neoplasie del Sangue – Claudio Pacifici). La donazione è anche frutto della collaborazione con la Chiesa Valdese. Alla consegna erano presenti il primario di Ematologia, Luigi Rigacci, la caposala di Ematologia Cesira Coratella, il dottor Carlo Resti responsabile dell’URP e per Sanes il presidente Romeo Guardani.
La Sanes è nata a Roma nel 1984, proprio presso l’Ospedale San Camillo, per iniziativa dei genitori del giovane Claudio Pacifici, e grazie al forte impegno dell’allora Primario di Ematologia, il professor Antonio De Laurenzi, e alla generosità di privati. Dal 1983 si occupa di sostenere i pazienti ematologici della Ematologia dell’Ospedale San Camillo e le loro famiglie attraverso numerosi servizi erogati gratuitamente, come servizio di sostegno psicologico, servizio navetta, servizio accoglienza presso il day-hospital. Sanes ha personalità giuridica riconosciuta dal Ministero della Sanità, ha acquisito per legge la qualifica di Onlus ed è iscritta nel registro delle Associazioni di Volontariato Sezione Sanità, Sezione Servizi Sociali e Sezione Gruppo Donatori della Regione Lazio.
I punti principali della mission sono: promuovere campagne di donazione sangue allo scopo di contribuire al superamento della carenza di sangue e di emocomponenti in Italia ed in particolare nel Lazio; collaborare con le strutture sanitarie nell’assistenza ai pazienti e ai loro familiari, con particolare riguardo a quelli affetti da malattie neoplastiche del sangue; promuovere e favorire lo studio e la ricerca in merito al benessere clinico e socio-psicologico dei pazienti oncoematologici e dei care-givers.