Roma, 28 mag. (askanews) – In una situazione ancora di emergenza, divisi tra i timori dovuti dal coronavirus e i numeri della crisi economica dovuta al lockdown, arriva la risposta da parte della Ue con la Commissione Europea che ha ufficializzato la sua proposta anche per il Recovery Fund, ribattezzato ‘Next Generation Eu’ e dotato di 750 miliardi divisi tra prestiti (250) e sovvenzioni (500). Per l’Italia si tratta di 172,7 miliardi di euro di cui 81,807 miliardi sarebbero versati come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti. A fronte di questi nuovi provvedimenti mirati a rilanciare la ripresa economica dell’Ue, arriva a gran voce l’appello dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, presieduta dal Presidente Gabriele Ferrieri, che in rappresentanza dei giovani innovatori italiani e del mondo delle imprese, punta alla realizzazione di un Recovery Plan Nazionale che, legato alle misure prese dall’Europa, ponga massima priorità alla realizzazione di un piano di riforme all’insegna della trasformazione digitale, dell’innovazione, del sostegno alle imprese e di un processo di semplificazione e sburocratizzazione della pubblica amministrazione.
“Abbiamo accolto con soddisfazione il piano presentato dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, molte delle proposte illustrate seguono il Manifesto dell’Innovazione presentato dall’ANGI al governo e alle istituzioni italiane ed europee alcuni mesi fa, con massima priorità alla realizzazione di nuove riforme strutturali, ad una politica di assistenza ai territori più colpiti, ad un processo di trasformazione legato all’innovazione e alla sostenibilità e che punti a investimenti a sostegno della ricerca e dello sviluppo delle imprese – dichiara il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – Questa crisi si può trasformare in un opportunità di rilancio per l’Italia, ponendo al centro dell’agenda il tema giovani e innovazione, e come affermato anche dal Premier Giuseppe Conte, un programma che punti su economia verde, digitalizzazione, sanità, istruzione e ricerca. Con rinnovata fiducia continueremo il nostro lavoro in prima linea a sostegno del legislatore al fine di presentare le nostre proposte e di portare il nostro contributo al rilancio dell’ecosistema Paese.
Le proposte dei giovani innovatori dell’ANGI, con un piano di provvedimenti legati all’idea di un “Decreto Connessioni” e di un “Decreto Innovazione”, rivolto al governo e ai dicasteri presieduti dal ministro Patuanelli, dalla ministra Paola Pisano, dal ministro Gualtieri e dalla ministra Azzolina, ribadiscono ancor di più l’importanza di investire nelle giovani generazioni come punto di riferimento per il futuro dell’Italia e su azioni mirate a supportare alfabetizzazione digitale, imprese e startup, riduzione del divario digitale, lavoro agile, cybersecurity e al sostegno di società ad alto contenuto tecnologico tramite lo strumento del Golden Power anche per le startup e le pmi innovative.