Banco Bpm, Castagna: dopo coronavirus valuteremo il dividendo

"Ora effetto positivo di circa 20 punti base sul Cet1 ratio"

APR 4, 2020 -

Roma, 4 apr. (askanews) – Il Banco Bpm valuterà l’eventuale distribuzione del dividendo dopo il primo ottobre o, in ogni caso, quando sarà terminata l’emergenza coronavirus. Lo ha detto l’amministratore delegato Giuseppe Castagna all’assemblea degli azionisti. Rispettando le indicazioni della Bce, “il 31 marzo il consiglio di amministrazione ha disposto che in questa assemblea dei soci non si sarebbe dato luogo” alla votazione sul dividendo. L’utile netto quindi “sarà conservato al patrimonio netto della banca come riserva da utili disponibile alla distribuzione”.

“Successivamente al primo ottobre – ha spiegato l’ad – o a seguito di un’eventuale nuova comunicazione della Bce e, in ogni caso, dopo aver accertato che siano venute meno le incertezze causate dall’emergenza da Covid-19, il cda valuterà se esistono le condizioni per procedere alla distribuzione della riserva. In tal caso, il Consiglio si riserva di convocare un’assemblea degli azionisti per esprimersi su proposte di destinazione dell’utile riportato a nuovo”.

“L’ammontare dei dividendi relativi al 2019 – secondo il numero uno del Banco Bpm – non sarà più dedotto dal capitale Cet1 a fini prudenziali, con un effetto positivo di circa 20 punti base sul Cet1 ratio. In tal modo, la banca rafforza ulteriormente la sua già solida posizione patrimoniale con un’azione che le permette di aumentare le risorse disponibili per sostenere l’economia reale ed essere vicina ai propri clienti in questo difficile momento di emergenza sanitaria”.

“Nell’ottica di fronteggiare l’emergenza Covid-19 – ha aggiunto Castagna – la nostra banca ha messo a disposizione un plafond creditizio di tre miliardi per le imprese e un plafond di circa un miliardo per i professionisti italiani. Abbiamo quindi iniziato a stanziare plafond per un totale di quattro miliardi per nuova liquidità alle aziende e ai professionisti, cui seguiranno gli ulteriori necessari interventi”.

Glv