Roma, 3 dic. (askanews) – Le segreterie nazionali dei sindacati del credito “giudicano irricevibile il piano industriale presentato da Unicredit”. Lo affermano Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, secondo cui “non esistono le condizioni per aprire alcuna seria trattativa non ritrovando, all’interno del progetto, alcuna iniziativa che tuteli l’italianità dell’azienda”.
“Lo stesso progetto – spiegano i sindacati – non salvaguarda, da un punto di vista sociale, economico e organizzativo, l’operatività e la dignità del personale, la presenza sul territorio nonchè le prospettive di sviluppo per le famiglie e per le imprese, a oggi sempre dichiarate e mai applicate”.
“L’abbandono di aree del paese – aggiungono Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin – con massicce e inspiegabili chiusure di presidi storici, rappresenta ancora una volta l’unico obiettivo di un gruppo che dimostra chiaramente una strategia di mercato orientata esclusivamente a creare utili solo attraverso contrazioni del costo dei propri dipendenti”.