Unipol Gruppo si aggiudica Gran Premio Sviluppo Sostenibile 2018

Alla Protezione Civile il Gran Premio Ad Honorem 2018

DIC 12, 2018 -

Roma, 12 dic. (askanews) – Unipol Gruppo è il gruppo finanziario che più sta contribuendo in Italia al raggiungimento dei Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile.

Questo è il risultato emerso durante la XII edizione di GGB 2030 – Gran Premio Sviluppo Sostenibile, progetto per banche, assicurazioni e società finanziarie che Assosef, Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari (www.assosef.org), organizza dal 2007 con lo scopo di promuovere la diffusione di cultura e pratiche di finanza green e sostenibile.

L’evento si è svolto a Roma nella nuova sede di BNL Gruppo BNP Paribas, e il Vice Direttore Generale Marco Tarantola ha fatto gli onori di casa introducendo i lavori della XII edizione nell’Auditorium gremito da oltre 200 persone. Con questa collaborazione e con l’intervento di Mauro Bombacigno si è concretizzata quindi una ‘staffetta’ di grandissimo significato: insieme al Comitato Scientifico, il Gran Premio è stato consegnato a Unipol dal Vincitore delle scorsa edizione, BNL Gruppo BNP Paribas, appunto. Un gesto di grande spessore culturale in cui le eccellenze della Sostenibilità finanziaria si uniscono in un’ideale stretta di mano verso gli obiettivi SDGs. Uno spirito coopetitivo (cooperation before competition) che accomuna i leader della Finanza Sostenibile del Paese.

Il Comitato Scientifico dell’Associazione, ha esaminato attraverso 4 criteri di valutazione le attività relative alle attività che contribuiscono al raggiungimento dei Sustainable Development Goals [SDGs] dell’Agenda 2030 dell’ONU rendicontate ufficialmente nei Bilanci/Integrati/DNF Report di Sostenibilità da 54 tra le principali banche, assicurazioni e società finanziarie. Lo scopo del Gran Premio è infatti di incoraggiare le imprese finanziarie ad adottare strategie e azioni di Sviluppo Sostenibile in grado di dare un contributo al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030. In particolare il Comitato Scientifico ha concentrato la propria valutazione sul contributo delle società finanziarie sui Goals che si presentano più critici e bisognosi di supporto.

Unipol Gruppo si è aggiudicata l’ambito Gran Premio Sviluppo Sostenibile 2018 prevalendo su una short list composta dai principali istituti bancari/assicurativi italiani. E’ stata particolarmente apprezzata la piena e significativa consapevolezza della necessità di integrare i Sustainable Development Goals nelle strategia e nella declinazione operativa. Una prospettiva che sia a livello domestico che internazionale apre nuove dimensioni per la creazione di valore, l’innovazione e la competitività. Ha ritirato il Premio Marisa Parmigiani, Sustainability Manager e direttore Fondazione Unipolis, che ha affermato: “Siamo in un periodo di sostanziali cambiamenti. Per questo siamo felici di questo riconoscimento, che non solo ho apprezzato per la serietà e la trasparenza delle metodologie di valutazione, ma che ha anche saputo cogliere lo spirito innovativo e la dimensione sociale che accompagna la nostra visione e la nostra presenza su mercato”.

Come tradizione è stato assegnato direttamente dal Presidente e dal Consiglio Direttivo di Assosef anche il Gran Premio Sviluppo Sostenibile Ad Honorem, assegnato quest’anno alla Protezione Civile. Il riconoscimento, ritirato da Italo Giulivo, Direttore Ufficio III-Attività tecnico-scientifiche per la previsione e la prevenzione dei rischi, premia non solo l’eccezionale sforzo organizzativo e umano del Dipartimento nelle emergenze, ma testimonia anche gli studi e le analisi per la previsione e la prevenzione dei rischi naturali e antropici presenti nel nostro territorio. Un rischio a cui rispondere con una vigorosa consapevolezza del bisogno di una nuova cultura basata sullo Sviluppo Sostenibile.

Per l’occasione si è svolta anche la Conference Finanza sostenibile per l’economia reale: il ruolo dei Sustainable Development Goals, come d’abitudine improntata al concetto multistakeholder, modello che ha innescato scenari e punti di vista differenti. Gli interventi di Marco Fedeli (è necessario uno scatto in avanti verso la finanza sostenibile retail, quella che si occupa del rapporto quotidiano tra famiglie e piccole e medie imprese e sistema finanziario], che ha riportato anche alcuni dati di una ricerca di mercato appositamente commissionata da Assosef all’Istituto Demos, e Enrico Giovannini (bisogna eliminare i limiti per la rendicontazione non finanziaria delle imprese e sviluppare un deciso programma di formazione manageriale sul senso strategico e competitivo dello sviluppo sostenibile) hanno fatto da prologo ad un dibattito, sapientemente condotto da Ruggero Po, che con gli autorevoli interventi del sociologo Francesco Morace, degli economisti Paolo Garonna e Federico Arcelli, del manager Andrea Limone, ha spaziato dal ruolo dell’Europa e dalla necessità di investimenti sempre più consistenti per sostenere i grandi cambiamenti ambientali e sociali in atto, al passaggio dall’economia finanziaria all’economia reale, alla consapevolezza e diffusione di una cultura della buona finanza, al radicamento della sostenibilità nei trend della società attuale, agli sviluppi tecnologici e al loro rapporto con la sostenibilità, alla microfinanza e alla situazione in chiaroscuro dello sviluppo sostenibile in Italia.

Molto interessante anche il progetto annunciato da Francesco Timpano riguardo un sistema di monitoraggio degli impatti delle attività finanziarie sui Sustainable Development Goals con l’obiettivo di fornire rating comparabili e utilizzabili per verificare le performance del sistema finanziario. Nelle intenzioni, l’ipotesi di lavoro coinvolge alcune università e associazioni rappresentative della finanza e partner tecnologici. Chiara Ricci ha sintetizzato alcuni elementi delle metodologie e degli strumenti tecnologici e di intelligenza artificiale utilizzabili in questo ambizioso progetto.

Alla fine dell’evento, Marco Fedeli, presidente di Assosef e fondatore di Green Globe Banking nel 2007, ha affermato: “In questa XII edizione per la prima volta abbiamo premiato un gruppo assicurativo. E’ il risultato di un progressivo allargamento verso le varie componenti del sistema finanziario italiano, accomunate dal contributo verso il raggiungimento degli impegni dei Global Goals. Rispetto ad un anno fa ho notato un maggior coinvolgimento delle imprese finanziarie. Segno evidente che la finanza sostenibile ha un ruolo importante da giocare e ne è ogni giorno sempre più consapevole. Occorre ora sviluppare innovazione di prodotto per raggiungere con più forza e convinzione anche il vastissimo pubblico delle piccole e medie imprese e delle famiglie: la cultura della sostenibilità passa soprattutto dalla diffusione al grande pubblico di prodotti finanziari innovativi in una logica retail”. “Infine sono particolarmente contento d aver elaborato, insieme al Consiglio Direttivo di Assosef, una iniziativa che risulta un concreto incoraggiamento allo sviluppo e alla diffusione della finanza green e sostenibile”, ha concluso Fedeli.