Milano, 10 nov. (askanews) – Con l’inverno alle porte arriva sul mercato un prodotto destinato a rivoluzionare il settore della domotica, facendo scuola nel campo della termoregolazione domestica.
Si tratta di “Jotto” (www.jotto.biz) il primo termostato senza fili tutto italiano ideato e prodotto dalla Jotto s.r.l., società di Salvatore Piccinato (già amministratore delegato della Nardi elettronica specializzata nell’automazione industriale) e start up innovativa.
“La soddisfazione oggi è grande – spiega l’AD Piccinato, imprenditore di 49 anni nato e cresciuto a Costermano sul Garda in provincia di Verona – perché si tratta del primo e unico crono-termostato senza fili a tecnologia bluetooth, figlio di un know how e di un processo produttivo tutto italiano; un oggetto progettato e realizzato nel distretto veronese da sempre culla dell’innovazione tecnologica nel campo della termoregolazione”.
In Italia ogni anno viene venduto un milione di termostati; la mission di lungo periodo della start up di Salvatore Piccinato (finanziata con un capitale personale di 200mila euro) è proporre una gamma di prodotti innovativi, dotati di tecnologia IoT, Internet of Things (Internet delle cose), ed interconnessi per vivere la casa in modo più smart.
È un cerchio perfetto dotato di un paper display, che usa la tecnologia dei lettori e-kindle, consuma pochissimo (funziona con una batteria a bottone e ha un’autonomia di un paio di anni), ha una leggibilità elevatissima in ogni condizione di luce e una durata pressoché illimitata.
A differenza di tutti gli altri (compreso il maggiore competitor made in Usa) non ha bisogno per funzionare di una rete Wi-Fi, che invece è necessaria per regolare da remoto le temperature attraverso un’App da scaricare su smartphone.
Jotto è compatibile con la maggior parte delle caldaie standard e con le stufe a pellet prodotte non solo in Italia.
Può regolare temperatura e orari di riscaldamento in più zone della casa (sempre che l’impianto idraulico sia predisposto come avviene in moltissime case italiane) anche dall’altro capo del mondo attraverso un’App dedicata.
L’App può controllare fino a 18 termostati Jotto in case diverse: ad esempio la propria, quella delle vacanze, quella della nonna o dei genitori anziani che non hanno confidenza con impianti di termoregolazione o con la tecnologia.