Roma, 27 mag. (askanews) – Via libera alla cosiddetta tassa Airbnb, la tassazione per gli affitti brevi. Chi offre per un periodo limitato di tempo una casa, un appartamento o una stanza in locazione, come tipicamente avviene sul noto sito Airbnb, verrà obbligato al versamento della cedolare secca con aliquota al 21%. Con un emendamento del Pd (Fregolent) al dl manovra, approvato dalla commissione Bilancio della Camera, viene stabilito che anche i portali online internazionali diventeranno esattori. Infatti, anche le piattaforme online prive di stabile organizzazione in Italia dovranno agire come sostituti d’imposta e nominare un rappresentante fiscale per la riscossione.
“I soggetti non residenti riconosciuti privi di stabile organizzazione in Italia si legge nell’emendamento – ai fini dell’adempimenti degli obblighi, in qualità di responsabili d’imposta, nominano un rappresentante fiscale”.