Unicredit, First Cisl: trovata intesa su 3.240 esuberi

Verso stabilizzazione di 450 apprendisti e 700 nuove assunzioni

FEB 5, 2016 -

Roma, 5 feb. (askanews) – Unicredit e sindacati hanno trovato un’intesa sui 3.240 esuberi previsti dal piano industriale del Gruppo. Ad annunciarlo è il segretario nalzionale First Cisl, Pierluigi Ledda.

“Tenuto conto delle attuali difficoltà del settore, l’intesa- ha osservato Ledda – è assolutamente positiva, sia per quanto riguarda le condizioni di accesso all’esodo volontario del personale, sia sul versante della definizione del premio aziendale che globalmente è superiore allo scorso anno”.

Da sottolineare “poi – ha sottolineato il segretario responsabile First Cisl Gruppo Unicredit, Sandra Paltrinieri – l’aver ottenuto la stabilizzazione di 450 apprendisti e 700 nuove assunzioni per garantire un positivo turn over di personale”.

Nel merito, confermati la volontarietà di adesione al Fondo di Solidarietà del Settore per 2.700 dipendenti e l’impegno a trovare soluzioni per ulteriori 540 posizioni conseguenti alla revisione del piano industriale dello scorso novembre.

Ai dipendenti che faranno domanda di cessazione dal servizio per accesso al Fondo, verrà erogato un incentivo e garantito il mantenimento delle condizioni agevolate al personale, della cassa di assistenza sanitaria, del contributo aziendale alla previdenza complementare e della polizza in caso di premorienza.

Previsto anche un positivo turn over con la stabilizzazione di 450 apprendisti e 700 nuove assunzioni, da realizzarsi gradatamente in relazione ai prepensionamenti concretizzati.

Definiti inoltre i criteri di erogazione del premio aziendale – cash o in conto welfare – e l’assegnazione di un tablet, per favorire la diffusione della “cultura digitale” fra i dipendenti.

Prevista infine la possibilità di coinvolgere volontariamente i dipendenti in nuove attività sul comparto “Subito Casa”, azienda di intermediazione immobiliare del Gruppo.

Nei prossimi giorni verrà avviata la trattativa per gestire l’esubero, dichiarato dall’azienda, dei 470 dirigenti.