Governo: Roubini, se crisi non escluse misure straordinarie su debito

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(askanews) – Roma, 26 ago – ”Viviamo una fase di volatilita’controllata, ma se la situazione si avvita, come ormai sembratutt’altro che impossibile, le conseguenze potrebbero esseremolto pesanti per l’Italia”. Cosi’ l’economista NourielRoubini, in un’intervista a Repubblica, che avverte come ”lasituazione potrebbe precipitare” gia’ oggi alla riaperturadei mercati.

”Se non si trova una soluzione” per il futuro delgoverno Letta, spiega Roubini, ”lo spread risalira’ entropochissimi giorni a quota 300, il buon momento del mercatoazionario italiano si interrompera’, i titoli bancari sarannoparticolarmente penalizzati e i costi del credito tornerannoancora una volta a salire. Quanto piu’ le elezioni sonoprossime -dice ancora l’economista- tanto maggiore e’ ildanno per i Btp”. Secondo Roubini, Enrico Letta ”e’ unapersona seria e rispettata da tutti sul piano internazionalee con il Governo sta facendo molte cose buone”, ma loscenario piu’ probabile e’ che ”si voti all’inizio del2014”, anche se ”non escludiamo un’accelerazione”. L’economista avverte che ”l’Italia e’ sotto osservazioneperche’ tutti temono l’instabilita’ politica che si confermail punto debole: non ci sentiamo piu’ di escudere misure piu’radicali di ristrutturazione del debito a medio termine”.

Sulla questione Imu, Roubini sottolinea che ”la soluzioneche si sta profilando e’ quella giusta: una tassa da fargravare solo sui piu’ abbienti” e che ”i mercati stavanoapprezzando” ma Berlusconi ”per un mero calcolo personalela prende a pretesto per aprire la crisi”. red-fch/lus