Federal Reserve: i rischi per l’economia Usa sono aumentati

Prospettive crescita più deboli, rischi geopolitici intensificati

OTT 9, 2019 -

New York, 9 ott. (askanews) – I rischi per l’economia statunitense “sono aumentati rispetto a luglio”. È quanto emerge dai verbali dell’ultima riunione della banca centrale statunitense, tenutasi il 17 e 18 settembre, in cui si parla di “maggior incertezza commerciale, di prospettive sulla crescita economica più deboli e di rischi geopolitici intensificati”.

A metà settembre il costo del denaro è stato tagliato di 25 punti base (all’1,75-2%) per la seconda volta nell’anno, dopo il taglio del 31 luglio, il primo dal dicembre del 2008. Decisione, quella di settembre, non all’unanimità, visto il voto contrario di tre membri: Esther George ed Eric Rosengren, presidenti rispettivamente della Fed di Kansas City e della Fed di Boston, avrebbero voluto mantenere i tassi stabili; James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, avrebbe invece voluto un taglio di 50 punti base.

Si è parlato anche di una possibile recessione, con diversi funzionari della Fed che hanno sottolineato che le probabilità di una contrazione dell’economia “sono notevolmente aumentate negli ultimi mesi”.

Le minute non hanno fornito grandi indicazioni sulle future scelte della Fed. La prossima riunione della banca centrale è in programma alla fine del mese e gli investitori si aspettano un nuovo taglio dei tassi.