Milano, 9 gen. (askanews) – Domenica 8 gennaio 2023 si è conclusa la 23esima Esposizione Internazionale di Triennale Milano, dal titolo “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries”, con la chiusura delle tre mostre principali e dei progetti prorogati a inizio dicembre. La manifestazione, aperta al pubblico il 15 luglio 2022, ha registrato in totale 330.659 visitatori, segnando un significativo aumento anche rispetto all’edizione del 2019, la cui affluenza era stata di 281.421 visitatori. “In questi mesi – ha commentato Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano – Triennale è stata una straordinaria Scuola dell’Ignoto. Una scuola che non chiude con la fine dell’Esposizione Internazionale ma che, al contrario, prepara nuove sorprese per tutti coloro che desiderano continuare a interrogarsi sui misteri che ci circondano. Ci tengo a ringraziare i Main Curator Ersilia Vaudo e Francis Kéré, grazie anche a Hervé Chandès, Marco Sammicheli, Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, Francesco Bianconi, Ingrid Paoletti, Romeo Castellucci, Andrea Branzi e Lapo Lani, Joseph Grima e Formafantasma e a tutte le Partecipazioni Internazionali; e grazie soprattutto ai progettisti, agli scienziati, agli artisti che in questi mesi ci hanno aiutato con le loro opere e con il loro pensiero”. È stata registrata una presenza molto forte dei giovani: il 53% del pubblico ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni e gli studenti rappresentano il 27%. Sul totale dei visitatori, il 31% è composto da turisti, mentre il 39% sono nuovi visitatori, che hanno visitato per la prima volta Triennale in occasione dell’Esposizione Internazionale. Durante il periodo di apertura si sono tenute oltre 500 visite guidate, delle quali 111 attività rivolte alle scuole primarie e secondarie, a dimostrazione dell’interesse di Triennale per il coinvolgimento degli studenti. La 23esima Esposizione Internazionale ha riunito mostre e progetti che hanno coinvolto 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi; 23 partecipazioni internazionali, con una forte presenza del continente africano, rappresentato da 6 padiglioni nazionali (Burkina Faso, Ghana, Kenya, Lesotho, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda). Oltre alle tre principali mostre, la mostra tematica “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries”, a cura di Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer all’Agenzia Spaziale Europea; La tradizione del nuovo, a cura di Marco Sammicheli, Direttore del Museo del Design Italiano di Triennale; Mondo Reale, concepita da Hervé Chandès, Direttore Generale Artistico di Fondation Cartier pour l’art contemporain, sono stati presentati al pubblico le installazioni e i progetti speciali: quattro installazioni del Pritzker Prize 2022 Francis Kéré; la mostra Il corridoio rosso, a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa; Playing the Unknown, di Francesco Bianconi; la video installazione Portal of Mysteries, ideata da Emanuele Coccia, che ha curato anche le due pubblicazioni che hanno accompagnato l’Esposizione; Alchemic Laboratory, a cura di Ingrid Paoletti; la mostra Ettore Sottsass. Il calcolo; i progetti di Romeo Castellucci, Grand Invité di Triennale, domani ed EL; il film Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa, realizzato da Andrea Branzi e Lapo Lani; la Game Collection Vol.2 e l’esperienza in realtà virtuale 1923: Past Futures. La 23ª Esposizione Internazionale è stata realizzata sotto l’egida del Bureau International des Expositions e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e supportata dai membri della Fondazione La Triennale di Milano: il Ministero della Cultura, la Regione Lombardia, il Comune di Milano e la Camera di Commercio di Milano, MonzaBrianza, Lodi.
Milano, la 23esima Triennale chiude con oltre 330mila visitatori
Pubblico in aumento sul 2019. Boeri: grande scuola del mistero