La sedia delle idee di Andrea Bianconi e Luxy diventa un multiplo

Il progetto Sit Down To Have an Idea si amplia ancora

APR 7, 2022 -

Design Milano, 7 apr. (askanews) – Le sedute Luxy interpretate dall’artista Andrea Bianconi con la scritta Sit Down To Have an Idea diventano una collezione in serie limitata. Le quattro opere d’arte originarie disegnate da Andrea Bianconi su due modelli iconici di Luxy, la Biga e la Italia, entrambe progettate dallo studio Favaretto & Partner per Luxy, hanno intanto concluso un viaggio in quattro simboliche città Europee, raccontato dallo sguardo di quattro fotografi internazionali. Sit Down To Have an Idea è il progetto di Andrea Bianconi che rimette al centro l’uomo con le sue idee e che Luxy, brand internazionale specializzato nella produzione di sedute di design, ha voluto condividere con l’artista per una riflessione in linea con la filosofia del brand sulle nuove esigenze funzionali, estetiche e psicologiche dell’abitare contemporaneo nate parallelamente allo Smartworking. Il lavoro da remoto ha reso il confine tra ufficio e spazio abitativo labile e indefinibile, la casa è il nuovo contenitore della nostra quotidianità, non solo domestica ma anche lavorativa, mentre l’ufficio si è trasformato in uno spazio fluido, sempre più ricco di personalità. Nascono così nuove necessità, come quella di rendere il luogo dove viviamo un ambiente più flessibile e più accogliente. In questo contesto, la poltrona rappresenta ancora di più il luogo dove dare vita alle proprie idee, dove poter tornare ad immaginare, pensare, creare. “Smessa la funzione di oggetto che concilia all’ozio, le poltrone che ho personalizzato con lo slogan Sit Down To Have an Idea diventano una sorta di incubatore di idee. Una sedia per tutti è un’idea per tutti”, ha detto Andrea Bianconi. E ora il percorso creativo e la ricerca di Sit Down To Have an Idea continuano attraverso lo sguardo e il linguaggio espressivo dei fotografi Nicola Lo Calzo, Guia Besana, Giulia Mangione e Alberto Giuliani, che hanno portato con sé le sedie firmate da Andrea Bianconi nei loro luoghi e città di appartenenza. Ciascuno ha attribuito un significato e un’anima diversa alla sedia, contestualizzandole e restituendole un valore e un ruolo nuovo, personale e intimo. Ogni frammento di questo viaggio è stato documentato e fissato nel tempo grazie a scatti fotografici e video d’autore, insieme ad appunti di viaggio meticolosi che descrivono ogni passo, pensiero e sensazione del fotografo, che in questa seconda fase del progetto diventa co-artista di un’opera più articolata e complessa. In particolare, Nicola Lo Calzo ci porta nella Parigi più autentica, tra le strade adiacenti alla Gare de Lyon, creando un dialogo tra i passanti e la sedia e dando voce ad una realtà pungente, finora taciuta. La Luxy diventa un elemento della città, un po’ come i suoi abitanti o l’arredo urbano, e mette in rilievo un microcosmo eccezionale, le comunità e le appartenenze molteplici. Guia Besana ci introduce nella magica cultura catalana, sulle note gioiose e disperate del Flamenco, scandite dai battiti dei piedi e delle mani delle ballerine danzanti. Magnetismo e suggestioni sacre e profane quasi misterioso di un mondo tutto femminile. Giulia Mangione ha condotto la sedia Luxy fino ad Oslo, inoltrandosi nella natura innevata del paesaggio norvegese, trasformando la sedia Luxy ora in una slitta alternativa, ora in una fedele compagna di pesca sul ghiaccio, infine in un perfetto elemento di arredo di una tenda norvegese. La sedia Luxy viene decontestualizzata ed inserita in un ambiente inaspettato e acquisisce una personalità ironica e ludica. Il lavoro di Alberto Giuliani è una riflessione sul concetto di idea come “visione”, da sempre personale e sfuggevole. Per afferrarla abbiamo bisogno di fermarci, pensare e ascoltare. Giuliani ha invitato in un luogo neutro persone che per indole, prima ancora che per mestiere, usano il pensiero per immaginare il futuro o comprendere il presente. Il filosofo e il bambino, lo psicoterapeuta o il poeta, ciascuno si è seduto sulla poltrona per pensare e condividere le proprie riflessioni intorno al concetto di idea. Il vuoto dello spazio si è riempito così di pensieri liberi, sorprendenti e intimi, frutto di un incontro privo di stimoli esterni, che ha svelato il bisogno comune e urgente di sognare. Le quattro opere finali, composte dalla sedia e da tutta la documentazione prodotta dai quattro fotografi, verranno battute all’asta per donare l’intero ricavato in beneficienza. Andrea Bianconi e Luxy, inoltre, realizzeranno un multiplo d’arte esclusivo a tiratura limitata delle sedie, con dichiarazione di autenticità dell’artista, disponibile all’acquisto tramite il sito web di Luxy.