Roma, 10 dic. (askanews) – “Dell’acqua” è il progetto artistico del fotografo svizzero Claudio Koporossy che con i suoi scatti è riuscito a cogliere l’istante esatto in cui esplode il microcosmo che rende fluida l’acqua. Le sue migliori opere, oltre 40, saranno esposte nel corso della mostra curata da Marco Di Capua – organizzata dal Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni in collaborazione con “Il Cigno Edizioni” – che verrà inaugurata mercoledì 12 dicembre al Museo Umberto Mastroianni (Piazza di S. Salvatore in Lauro, 15 – Roma).
“Ho deciso di dedicarmi agli scatti sull’acqua alla fine del 2014. Da allora ho realizzato migliaia di fotografie e ogni volta ho trovato qualcosa di diverso: un colore, una forma, una sfaccettatura”, spiega l’artista, sottolineando l’impossibilità di cogliere, perfino con l’imprinting fotografico, le mille “forme” dell’acqua. Tra i soggetti scelti da Koporossy anche alcune delle più famose fontane di Roma: la Fontana di piazza Colonna, la Fontana dei quattro Fiumi a piazza Navona, la Fontana di piazza Rotonda e le Fontane di Villa d’Este. La passione per la natura e quella per l’arte sono state il leitmotiv della crescita professionale dell’artista: “La fotografia ha segnato tutta la mia esistenza nel tentativo di fermare, in un’istantanea, il mondo intorno a me”, aggiunge.
“Ciò che mi ha colpito di Koporossy – spiega Marco Di Capua, curatore della personale – è che l’obiettivo della sua macchina fotografica non ha bisogno di ricercare eccessive narrazioni o teatralizzazioni. Per l’artista è sufficiente avvicinarsi al soggetto scelto per ricavarne uno scatto spettacolare. Uno zampillo, uno scroscio, un mulinello o un vortice vengono immortalati e cristallizzati all’apice della loro perfezione estetica, come a voler fermare il tempo”, conclude.