La pizza nel Parco del Ticino: altre strade del gusto

Un nuovo progetto al ristorante Il filo di grano di Morimondo

NOV 12, 2018 -

Morimondo, 12 nov. (askanews) – Il ristorante Il filo di grano di Morimondo, borgo della città metropolitana di Milano celebre per l’abbazia cistercense, festeggia il proprio primo anno di apertura con il lancio di quattro pizze speciali che entrano a fare parte del menu firmato dallo chef Edoardo Passeri. Nato dall’intraprendenza imprenditoriale di Gabriele Corti, titolare di Cascina Caremma a Besate, il ristorante, nella parole dello stesso Corti, “vuole celebrare i cereali”, puntando su quelli coltivati nell’area del Parco dl Ticino, protetta dalla Biosfera UNESCO. “Non diventiamo una pizzeria – ci ha spiegato -, ma vogliamo offrire una proposta sfiziosa con queste quattro pizze speciali, che presentano gli ingredienti curati e selezionati nel Parco. Si tratta inoltre di una piccola parte del progetto più ampio per avere anche un’offerta di piatti popolari”.

I quattro nuovi piatti nel menu sono: pizza fritta di mare con passata di pomodoro, olive taggiasche e baccalà; focaccia del Ticino con trota salmonata, mascarpone e agrumi; panzerottino della Bassa con radicchio, scamorza, peperoncino e pancetta tesa; pizza nord sud con passata di pomodoro, stracciatella e prosciutto di lonza. Le chef Passeri ha voluto sottolineare la scelta di impasti ad alta percentuale di idratazione, e quindi ad alta digeribilità. Inoltre le pizze, che sanno trovare un valido compromesso tra l’estetica del piatto e la creatività del gusto, sono realizzate con impasti diversi, utilizzando sia una percentuale di polenta, sia farine integrali.

Molto interessante poi l’abbinamento delle pizze con le birre di filiera dei microbirrifici agricoli di Abbiategrasso, bevande a kilometro zero che utilizzano orzo, frumento e luppolo provenienti dalle stesse aziende agricole. Tra questi anche La Morosina, che vuole proporre “un’idea rurale della birra” e che già esporta in tutto il mondo, ottenendo pure riconoscimenti internazionali. Insomma, quella che si trova al Filo di grano, e nelle molte aziende che operano nell’area del Parco del Ticino, è un’idea concreta del “sapore della territorialità”, unita a una visione di impresa e a una ricerca del bello che appare decisamente moderna.