Salute, appello a Parlamento per regole a medicina estetica e stop fake news

Presentato a Montecitorio il progetto "Wedding Surgery"

FEB 2, 2023 -

Roma, 2 feb. (askanews) – “Un numero altissimo di donne si rivolge al chirurgo estetico nell’anno prima del matrimonio. Il 20 per cento resta insoddisfatta dell’intervento e torna dal chirurgo (un altro, magari) a ridosso del wedding day. L’80 per cento di giovani donne sovrappeso va dal nutrizionista e dal personal trainer nei 6/8 mesi precedenti il matrimonio. Anche molti parenti delle spose e futuri mariti vogliono apparire più in forma in quel giorno e utilizzano il Prp, plasma ricco di piastrine, per migliorare l’incarnato del volto. Questi e altri dati dimostrano come si è trasformato un evento chiave dell’esistenza. Oggi c’è grande concentrazione sulla giornata del matrimonio, molta di meno sulla costruzione di una coppia solida. Si celebrano circa 180mila matrimoni l’anno in Italia, con una spesa media che supera ormai 20mila euro per ciascun evento. L’organizzazione comprende titolari di location, catering, esperti di moda, fiorai, arredatori, fotografi, videomakers. E nutrizionisti, dietologi, personal trainer. E chirurghi estetici. Sotto il coordinamento generale dei wedding planners, pianificatori di matrimoni. Come vengono scelte tutte queste figure? Spesso navigando nei social network, dove poche sono le garanzie di affidabilità. Insomma, c’è la ricerca, nella gran parte dei casi, dell'”effetto wow”, il matrimonio “glitterato e instagrammabile”, da esibire con parenti, amici e conoscenti, ma si rischia così di affidarsi al caso e alla fortuna più che alla professionalità. Il giro d’affari dei matrimoni arriva ad alcuni miliardi di euro l’anno. Per questo abbiamo chiesto al Parlamento di regolamentare le professioni nel campo della medicina estetica e di monitorare con attenzione i social ed i siti che si occupano di chirurgia e medicina estetica, troppo spesso diffusori di fake”. Lo ha detto Maria Rosaria Boccia, presidente di Fashion Week Milano Moda nel corso della presentazione del progetto “Wedding Surgery”, curato da Maria Rosaria Boccia, presidente di Fashion Week Milano Moda, assieme a Emanuela Di Napoli Pignatelli, di EP Congressi. Il 4 febbraio a Villa Silvana a Sorrento si svolgerà poi dalle 12 alle 20 il convegno “Wedding & Solutions, Interviste & Consulenze”. E’ il mondo della moda, come in molti altri casi, a mettere in moto un’iniziativa di rilevanza sociale. “Abbiamo – ha proseguito Maria Rosaria Boccia – un obiettivo fondamentale: dare regole a un settore in grande e incontrollata crescita, proteggere e guidare gli sposi. Si rivolgono quindi anche al Parlamento, che li ha ospitati. Medici e chirurghi estetici hanno spiegato l’esigenza di una specializzazione che oggi non esiste (qualsiasi laureato -in alcune regioni con un corso di formazione- può fare interventi), e hanno illustrato un decalogo per gli utenti. Uno dei dieci consigli recita: “Non puntare a modelli irraggiungibili: non farsi ingannare da immagini false e costruite, molto spesso presenti sui social. Influencer e modelle non sono reali e i trucchi della televisione sono magici come i filtri alle fotografie”. I wedding planners hanno chiesto l’istituzione di un percorso universitario dedicato, come già esiste, ad esempio, per la moda”. Alla presentazione sono intervenuti l’ex sottosegretario Andrea Costa, consulente del ministero della Salute, l’onorevole Martina Semenzato (Noi Moderati), Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, direttore della Scuola internazionale di Medicina Estetica della Fondazione FatebeneFratelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Giuseppe Sito, chirurgo estetico, università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Felice Armenti, specialista in chirurgia plastica riscostruttiva ed estetica, Salvatore Artiano, medico estetico, la dietologa Flavia Correale, la psicologa e psicoterapeuta Roberta Rossi, il personal trainer Walter Porcelli, la make up artist Anna Iodice, Giuliana Langellotto, presidente Awec (wedding planner), Aura Piantanida, vice presidente Awec, gli imprenditori Caterina Amelia Anna Ginevra D’Esposito, Valentina Abruzzeso e Vincenzo Borrelli.