Amirante (Nuovi Orizzonti): possiamo fare tanto, lo insegna Falcone

"Tutto ciò che non facciamo, è un peccato di omissione"

DIC 5, 2022 -

Milano, 5 dic. (askanews) – “Oggi vogliamo ricordare un grandissimo uomo, Giovanni Falcone, che senza nessun compromesso ha saputo spendere tutta la vita per una causa importante. Ma non possiamo limitarci a ricordare questo grande uomo. La giornata di oggi deve essere l’occasione per riflettere sulla legalità e la cura dell’ambiente, ma vuole essere un momento di riflessione per capire insieme cosa possiamo fare”. Così Chiara Amirante, fondatrice e presidente della comunità intenzionale di diritto pontificio “Nuovi Orizzonti”, è intervenuta all’evento per la posta a dimora de “La Talea di Falcone”, pianta simbolo della lotta contro la criminalità organizzata, alla “Cittadella Cielo” di Frosinone, sede centrale della comunità. Amirante è partita dal racconto propria esperienza personale a fianco di schiave del sesso, tossicodipendenti, giovani in condizioni di disagio e di marginalità, per arrivare a affermare “possiamo fare tanto”. Dalla fondazione di “Nuovi Orizzonti”, ha raccontato, “sono oltre 700 mila i giovani che si sono impegnati in questa ‘rivoluzione dell’amore’, come la chiamiamo noi, in questo desiderio di riaccendere la speranza. 90% dei ragazzi di quesrtiri bene è in condizioni di disagio. Sono migliaia i ragazzi che grazie a Nuovi Orizzonti sono passati dalla morte alla vita, ma posso dire che è stata un’esperienza difficile”. Dalla presidente e fondatrice di “Nuovi Orizzonti” anche un monito: “Tutto ciò che non facciamo per tutelare il creato, che è la nostra casa comune, tutto ciò che non facciamo per combatere la criminalità organizzata, tutto ciò che non facciamo per aiutare chi ci è vicino, è un peccato di omissione. Come diceva Madre Teresa, ‘quello che possiamo fare è una goccia nell’oceano, ma se non lo facciamo quella goccia mancherebbe. Ecco quella goccia di amore che ciascuno di noi può mettere, se unita a tante altre gocce d’amore, può contribuire a creare meravigliosi arcobaleni che riaccendono la speranza. Il piccolo che ciascuno di voi fa – ha concluso rivolta alla platea di giovani riuniti all’evento – può fare la differenza”.