Roma, 8 nov. (askanews) – Un’operazione strategica dalla forte valenza sociale e ambientale, con la lotta agli sprechi e all’uso della plastica che si fa sempre più strada tra le priorità del nostro pianeta, in un processo di accelerazione della transizione ecologica. Sono queste le basi dell’unione tra il Gruppo Culligan international, che progetta, produce e distribuisce soluzioni su misura di affinaggio e qualificazione dell’acqua per tutti i settori – e Waterlogic Group Holdings (“Waterlogic”), produttore, distributore e fornitore di servizi riguardanti erogatori di acqua a livello globale. Una fusione che consente di fornire acqua buona, sicura e sostenibile a oltre 100 milioni di consumatori, garantendo un risparmio di più di 40 miliardi di bottiglie di plastica all’anno. Con sede a Rosemont, Illinois, il Gruppo opererà con il nome Culligan. “Le nostre due aziende si aggregano in un’unica forte squadra con il nome Culligan, condividendo gli stessi valori e impegnandosi a cambiare la vita delle persone grazie a una fortissima focalizzazione sulla tutela dell’ambiente in cui viviamo”, ha affermato Scott Clawson, Presidente e CEO di Culligan International, con headquarter a Rosemont (Illinois). Culligan è oggi leader mondiale di settore con un’ampia gamma di offerte e tecnologie rivolte ai consumatori di acqua a casa, al lavoro, nel tempo libero e in movimento che conta oltre 11mila dipendenti in 30 Paesi e registra ricavi annuali che, con l’aggregazione, si aggirano intorno a 2,4 miliardi di dollari. L’unione consente di diversificare la gamma di prodotti dell’azienda e di aumentarne la portata globale grazie alla vasta rete di rivenditori in oltre 70 paesi. Permette, inoltre, di potenziare l’impegno sul fronte dell’innovazione per lo sviluppo di nuove soluzioni di filtrazione, purificazione e trattamento dell’acqua a livello domestico e commerciale su più ampia scala, portando tali soluzioni sia ai mercati esistenti che a quelli nuovi, con un rafforzamento dei canali di distribuzione in America, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifico. “Entrambi siamo fermamente convinti di avere la capacità e la responsabilità di contribuire positivamente alla tutela del pianeta: questa convinzione guida le nostre decisioni ed è alla base di tutte le nostre attività”, ha affermato Jeremy Ben-David, fondatore ed ex CEO del Gruppo Waterlogic, attuale CEO Culligan per Europa, Medio Oriente e Africa e membro della Dirigenza esecutiva di Culligan Global. “Abbiamo a cuore gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e ci impegniamo con forte convinzione comune a garantire il nostro contributo per un impatto sempre più positivo di tutto il Gruppo”. L’operazione con Waterlogic è solo l’ultima delle operazioni straordinarie condotte da Culligan negli ultimi anni che hanno riguardato in modo incisivo anche il mercato italiano. Nel settore Consumer – Commercial Drinking Water (Acqua da bere per Uffici e HORECA) – sono state rilevate Joog – Drink Cup, Blu Service, Water Time e H20. Nel settore Consumer – Household è stata rilevata Teco, mentre sia per il settore Consumer sia per il Commercial il Gruppo ha acquisito Think Water. L’ingresso di Culligan in Italia risale al 1960, con la nascita di una società licenziataria per la distribuzione di piccoli addolcitori domestici importati dagli States, usati allora specialmente per alimentare le macchine da caffè espresso. La crescita è stata costante grazie sia ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, sia a una serie di acquisizioni. La sede italiana si trova a Granarolo dell’Emilia, in provincia di Bologna, in un’area di eccellenza dell’industria meccanica made in Italy. Qui operano un reparto di ingegneria e ricerca e sviluppo all’avanguardia, lo stabilimento manifatturiero – composto da carpenteria e catena di assemblaggio – e il polo logistico.
Culligan e Waterlogic insieme: leadership mondiale in trattamento acqua
Fusione garantirà risparmio 40 mld bottiglie plastica all'anno