Cresce presenza femminile in aziende energetiche certificate EDGE

Donne leader nel 34% dei casi, media è al 15%

OTT 21, 2022 -

Milano, 21 ott. (askanews) – Le aziende del settore dell’energia che hanno ottenuto la certificazione per la parità di genere hanno più donne nelle posizioni di leadership, pari al 34%, rispetto al 15% della media globale dell’industria. È questa l’immagine scattata da EDGE Empower, soluzione SaaS integrata per la diversità, l’equità e l’inclusione (DE&I), che ha paragonato i dati sulla rappresentanza delle donne rilevati nelle aziende del comparto energetico che hanno ottenuto la certificazione EDGE con quelli della media globale del settore. Nell’industria dell’energia, le aziende certificate sono più virtuose anche per l’occupazione femminile a tutti i livelli dell’organizzazione: secondo quanto rilevato dall’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) in un rapporto condotto in collaborazione con l’OCSE, il 22% della forza lavoro delle aziende energetiche è composta da donne, una media inferiore se paragonata al 31% rilevato nelle imprese certificate EDGE. Le certificate vantano anche una maggiore presenza di donne con ruoli non esecutivi nel consiglio di amministrazione, con una media del 38% rispetto al 15,9% della stima globale di IEA. “Le organizzazioni che ottengono la certificazione EDGE considerano la Diversity, Equity & Inclusion come un obiettivo strategico aziendale, ed è proprio grazie all’impegno che dedicano per rendere la loro realtà più inclusiva che riescono a ottenere dei risultati migliori in termini di equilibrio di genere” ha dichiarato Simona Scarpaleggia, Board Member di EDGE Strategy. “Questo aspetto non dovrebbe essere secondario, dato che, secondo i dati dello S&P 500, le aziende che hanno più donne manager rispetto alla media hanno registrato un rendimento del capitale superiore del 30%. Per questo sosteniamo l’adozione di misure quali politiche inclusive di promozione e di assunzione insieme a programmi di mentorship sia per uomini che per donne, perché, se accompagnate a strumenti che ne misurino l’efficacia, possono contribuire ad aumentare il numero di donne in posizioni di leadership e diminuire il divario di genere sul luogo di lavoro “. A livello europeo, le aziende certificate EDGE che operano nel settore dell’energia contano il 35% di donne in posizioni di Top Management, il 38% in ruoli non esecutivi nei CdA e hanno un’occupazione femminile a tutti i livelli dell’organizzazione pari al 27%. “La strada per raggiungere la parità di genere è però ancora lunga” ha continuato Scarpaleggia. “Per migliorare ulteriormente l’inclusione nell’industria dell’energia è fondamentale promuovere le competenze STEM, incentivando le giovani ragazze a intraprendere percorsi di studio in questo ambito, e favorire strumenti di analisi, come la certificazione di parità di genere, che vadano a identificare le aree in cui sono necessari degli interventi mirati, volti a ridurre il gender gap all’interno dell’azienda”.