Lazio, Mattia (Pd): ok Pisana a task force per minori ucraini

Vanno tutelati, ecco i dettagli

MAG 11, 2022 -

Lazio Roma, 11 mag. (askanews) – “Oggi è stata approvata in Consiglio regionale del Lazio la mozione che mi vede prima firmataria, con il fine di impegnare la Giunta regionale ad istituire – all’interno dell’Unità di crisi del Lazio per l’emergenza Ucraina – una specifica task force dedicata al tracking dei minori accompagnati e non, presenti o transitanti sul territorio regionale. L’obiettivo della mozione è di monitorare con tutte le autorità competenti il flusso informativo sui domicili, l’integrazione socio-sanitaria e scolastica dei bambini e delle bambine Ucraine”. Parole di Eleonora Mattia (Pd), Presidente IX Commissione del Consiglio Regionale del Lazio. “In Europa continuiamo ad assistere – da oltre tre mesi- a una vera emergenza umanitaria che riguarda oltre 3 milioni di minori in fuga dall’Ucraina e dalla guerra. Bambini a cui è stata sottratta l’infanzia a causa dell’allontanamento dalle loro case e dalle loro scuole e che, ogni giorno, sono ad alto rischio di subire violenza nell’attraversamento dei confini. La decisione odierna si dimostra un importante passo in avanti per mettere in atto, in tempi celeri, un sistema di monitoraggio efficiente dei minori presenti e transitanti sul suolo regionale. È necessario procedere per una reale presa in carico dei minori provenienti dall’Ucraina in linea con le misure che la Giunta Zingaretti ha provveduto ad approvare mediante l’istituzione dell’Unità di Crisi e i finanziamenti rivolti a soggetti pubblici, privati ed enti del terzo settore per l’inclusione socio lavorativa della popolazione Ucraina, nonché con gli aiuti economici alle amministrazioni comunali per la gestione dell’accoglienza”. “Come istituzioni – conclude Mattia –  dobbiamo poter garantire ai minori ucraini una continuità scolastica interrotta prima dall’emergenza Covid-19 e poi dall’attuale guerra a causa dell’enorme numero di scuole distrutte. Agiamo  per salvaguardare la loro incolumità nel nostro territorio regionale e il diritto all’istruzione che gli è stato negato”.