Nella Milano post Covid largo agli spazi per il coworking

Prevista domanda di luoghi per smart working diversi da abitazioni

MAR 15, 2021 -

Milano, 15 mar. (askanews) – Nel progetto del Comune di Milano di attrezzare la città in modo tale che tutti i servizi principali siano disponibile a una distanza di 15 minuti a piedi da ciascuna abitazione un ruolo di primo piano è occupato dagli spazi per il coworking, che devono adattarsi e diffondersi per rispondere ai nuovi bisogni del dopo Covid. È quanto emerso durante il convegno in diretta streaming, “Lavorare vicino a casa – Coworking e Near working per la città a 15 minuti”, nel quale il Comune ha messo a confronto il mondo delle istituzioni, delle università, delle imprese e dei sindacati.

Alla tavola rotonda l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività Produttive e Commercio Cristina Tajani con Massimo Bonini, Segretario Generale CGIL Milano, Vittorio Biondi, Direttore Settore Politiche Industriali e Competitività del Territorio di Assolombarda, Massimo Carraro, Founder di Rete Cowo partendo dai risultati di una serie di indagini condotte dal Politecnico di Milano, dall’Università del Sacro Cuore di Milano e da Collaboriamo.

“Vogliamo essere la prima Amministrazione a sperimentare nuovi luoghi e nuovi modi di lavorare che si pongano in sintonia con la costruzione di una Milano a 15 minuti e contribuiscano a ridisegnare il modo di vivere e fruire della città e dei suoi servizi post pandemia – ha commentato Tajani in una nota -: lo smartworking ci accompagnerà anche dopo l’emergenza sanitaria. Dobbiamo quindi lavorare su contrattazione collettiva e politiche pubbliche in grado di limitarne gli effetti negativi, come il confinamento domestico, ed enfatizzarne quelli positivi, come il risparmio di tempo negli spostamenti e la migliore conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro”.

La mattinata ha preso il via con una riflessione sui risultati e sulle tematiche emersi dalle tre ricerche che esplorano la distribuzione dei coworking in città, la loro evoluzione e come questi possano contribuire alla costruzione di una nuova città fruibile in 15 minuti. I tre report offrono una prospettiva integrata sul presente e futuro possibili. Le parole chiave, che ricorrono in tutti i report, sono: policentrismo, prossimità, ibridazione.