Lombardia prima per trattamento rifiuti elettrici ed elettronici

Milano in testa tra province lombarde, nel 2020 14.900 tonnellate

GEN 13, 2021 -

Milano, 13 gen. (askanews) – Con oltre 45.000 tonnellate la Lombardia è al primo posto a livello nazionale per trattamento di rifiuti elettrici e elettronici e con le sue 14.900 tonnellate di Raee Domestici trattati nel 2020 da Erion Weee Milano è prima tra le province lombarde. È la stima del consorzio che fa capo a Erion, il più importante sistema multi-consortile per la gestione di tutti i rifiuti associati ai prodotti elettrici ed elettronici, che calcola di avere evitato l’emissione in atmosfera di 100.000 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 100 kmq, 260 volte più grande del Parco Sempione) e permesso il risparmio di 22.000.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di più di 20.000 abitanti).

Dal trattamento sono state ricavate 8.000 tonnellate di ferro, pari a 23 volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele; 1.800 tonnellate di plastica, pari a oltre 730.000 sedie da giardino; più di 300 tonnellate di rame, pari a circa 360 km di cavi, e oltre 280 tonnellate di alluminio, pari a circa 330.000 moka da caffè. Nella graduatoria lombarda Milano è seguita da Brescia (6.900 t) e Como (4.400 t) mentre Sondrio (736 t) si posiziona in fondo alla classifica, preceduta da Lodi (966 t).

Tra i Raee Domestici gestiti da Erion a Milano prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde (Raggruppamento R2) con circa 7.600 tonnellate; più di 4.500 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per i Raee del Raggruppamento R3 (Tv e Monitor) con circa 1.700 tonnellate, 1.000 tonnellate di R4 (Piccoli Elettrodomestici) e, infine, R5 (sorgenti luminose) con 3 tonnellate.

“I risultati ottenuti da Erion Weee nel 2020 sono molto importanti, non solo perché sono superiori a quelli raggiunti precedentemente da Ecodom e Remedia, i due consorzi che con la loro fusione hanno dato vita all’inizio di ottobre 2020 a Erion Weee, ma soprattutto perché confermano che il nuovo Consorzio rappresenta una scelta vincente per accompagnare i nostri Produttori nella transizione ecologica già in atto in Europa e per rendere ancora più concreto il loro impegno continuo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini” ha commentato in una nota Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee. Su tutto il territorio italiano nel 2020 il Sistema Erion ha gestito circa 300.000 tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici.