Vertice Ue, i punti emersi nel dibattito sulla risposta al COVID-19

Più coordinamento su test Pcr e antigenici

NOV 19, 2020 -

Bruxelles, 19 nov. (askanews) – Dalla discussione nella videoconferenza di stasera fra i capi di Stato e di governo dell’Unione europea, sono emersi diversi elementi su cui i leader hanno concordato, secondo fonti Ue qualificate, sulla risposta sanitaria alla seconda ondata della pandemia di Covid-19, sono emersi di versi elementi su cui i leader hanno concordato, secondo fonti Ue qualificate.

Innanzi tutto, c’è un ampio sostegno per aumentare il coordinamento sui test. I test dell’antigene e i “tamponi” molecolari Pcr sono complementari.

Sui vaccini, poi, molti leader hanno indicato le sfide logistiche. I leader hanno sottolineato la necessità di essere quanto più preparati possibile una volta che i vaccini saranno stati autorizzati.

C’è stato, inoltre, un ampio sostegno per gli sforzi di comunicazione comune per rassicurare le persone riguardo ai vaccini.

E’ stata sottolineata, infine, la necessità di aumentare il coordinamento e lo scambio di informazioni sulla revoca delle misure restrittive, in particolare con l’arrivo delle festività, di condividere le migliori pratiche e di scambiare informazioni e dati sanitari.

Loc/Int2