Un italiano su 4 in ficoltà a seguire prescrizioni mediche

Durante l'emergenza Coronavirus

SET 28, 2020 -

Roma, 28 set. (askanews) – Una persona su 4 riferisce di avere difficoltà nel portare avanti la propria terapia in modo continuativo e 3 su 10 dichiarano di aver saltato almeno una somministrazione della terapia nella settimana precedente l’intervista. Tra le ragioni principali: la dimenticanza nell’assumere la terapia in modo costante (27%), la difficoltà a rispettare le regole di assunzione (13%), la paura degli effetti collaterali (9%), l’interruzione della terapia quando si sta meglio (9%), l’assenza di chi aiuta o ricorda la somministrazione (8%), la svogliatezza (8%). I dati sono ancora più significativi se si considera che le cure maggiormente assunte dagli intervistati sono quelle somministrate per le patologie oncologiche, assunte dal 38%, e per le malattie cardiovascolari, dal 28%.

Secondo la maggioranza degli intervistati – 8 su 10 – l’emergenza sanitaria da Covid-19 non ha avuto un impatto considerevole sulla facilità nel portare avanti le prescrizioni e il trattamento farmacologico. Ad indagare il modo in cui gli italiani si rapportano alle indicazioni del proprio medico rispetto alla terapia farmacologica da assumere, le conseguenze legate alla non aderenza e l’impatto dell’emergenza Covid-19 è Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, attraverso un’indagine, condotta dall’Istituto di ricerca Elma Research, su un campione di 558 persone tra uomini e donne con un’età media di 52 anni. L’indagine è stata presentata in occasione della conferenza stampa del IV Congresso Nazionale di Onda “L’aderenza diagnostica e terapeutica nell’era Covid-19”, che si svolgerà in modalità virtuale il 29 e 30 settembre, e che porrà un particolare accento al contributo dell’innovazione tecnologica nell’ambito delle patologie che più si connotano per differenze di genere. Un approccio terapeutico orientato al genere rappresenta, infatti, un elemento cruciale ai fini dell’appropriatezza terapeutica, dell’efficacia e della sicurezza e dunque dell’aderenza. (Segue)