Roma, 26 giu. (askanews) â âDiciamo che lunedĂŹ la Baviera dâ Italia Ăš andata in Europa a spiegare come si fanno le cose. Lâ Italia deve ricominciare a volersi bene e a credere in se stessa. Al di lĂ delle divisioni politicheâ. Lo spiega in unâintervista a âRepubblicaâ il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
âCâ Ăš un detto che per i veneti Ăš una specie di mantra: do schĂ©i de mona in scarsea no fa mai mal a nessuno. Un pĂČ di umiltĂ non fa mai male a nessuno. Abbiamo centrato il risultato con umiltĂ . Ă stato un gioco di squadra formidabile. Con Sala, Fontana e Giorgetti siamo riusciti a mettere in vetrina i nostri gioielliâ sottolinea Zaia, riferendosi al âpatrimonio di Milano e di Cortina. Noi incassiamo il traino di Milano, una metropoli internazionale allâ avanguardia. E loro si portano in dote la Perla delle Dolomitiâ. Zaia evidenzia di aver lavorato benissimo con Sala.
âMa anche con Fontana. Abbiamo fatto lavorare i tecnici, e poi ci siamo presentati con tre pullman carichi di testimonial di peso internazionale, e insieme a loro i giovani e gli atleti paralimpici. PerchĂ© per noi non sono solo Olimpiadi: sono Olimpiadi e para-Olimpiadi».
Rovesciato il luogo comune che vede gli italiani un poâ pasticcioni e casinisti, oltrechĂ© sempre divisi? «Abbiamo dimostrato lâ esatto contrario».
âIo tendo la mano ai grillini. Le Olimpiadi sono di tutti, anche di chi prima la pensava diversamente. Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Adesso perĂČ M5S deve smettere di mettersi di traverso. Se 9 cittadini su 10 vogliono le Olimpiadi, gliele devi dareâ.