Brunini (Sea): “Si può vivere senza Alitalia, non più dipendenti”

L'ad: "Per impatto su Milano molto dipende da loro partner"

FEB 12, 2019 -

Milano, 12 feb. (askanews) – “Per fortuna” Sea non è più “Alitalia dipendente” e guarda da spettatore interessato il futuro del vettore, consapevole di poter “sopravvivere” anche senza l’ex compagnia di bandiera. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di Sea, Armando Brunini, intervenendo a margine della commissione partecipate del comune di Milano che ha incontrato oggi i top manager di Sea freschi di nomina, l’ad Brunini e il presidente Michaela Castelli.

“Ci auguriamo che si trovi una soluzione positiva e che questa possa avere una ricaduta quantomeno neutra, e non negativa, sul nostro sistema”, ha spiegato Brunini parlando con i giornalisti subito dopo l’audizione a Palazzo Marino. “Noi ci auguriamo di vivere con Alitalia però il dehubbing ha dimostrato che si può vivere anche senza”, ha ricordato l’ad. “Il nostro auspicio è che Alitalia faccia bene: il nostro auspicio è che tutti i nostri clienti facciano bene, ma siamo contenti di non dipendere più un unico” vettore.

Brunini ha spiegato che dal punto di vista del management del gruppo, per ora, “c’è chiaramente un grande punto interrogativo sulle scelte” di Alitalia e tutto “dipende molto dal partner che loro sceglierenno: finché non capiamo le loro strategie e l’impatto che ci sarà su Milano non ci esponiamo”, ha detto. La sensazione di un manager di lungo corso come Brunini, in ogni caso, è che “valorizzeranno Linate” anche se “le incognite” resisteranno “finché non ci sarà una soluzione definitiva”.